La nuova stazione centrale di Rotterdam sostituisce quella costruita alla fine degli anni ‘50, non più adatta al crescente numero di passeggeri e alle nuove linee veloci. Progettata dal consorzio temporaneo Team CS (composto dai tre studi Benthem Crouwel Architects, MVSA Architects, West 8), la stazione si pone come snodo di interscambio tra treni internazionali ad alta velocità, treni regionali, metropolitane e tram per oltre 100.000 viaggiatori giornalieri, con una prospettiva di triplicarli entro il 2025.

(Photo by Luke Harley)

La nuova stazione di Rotterdam è più grande, più luminosa, più internazionale della precedente, e dialoga con i due differenti caratteri della città: a nord, dove il tessuto urbano è caratterizzato da una scala ridotta e da edifici storici, e a sud, dove è presente un moderno centro direzionale con gli edifici più alti della città. 
Gli architetti hanno perciò deciso di realizzare due differenti fronti: a nord, una facciata vetrata con un’altezza che si confronta con il contesto circostante, un trattamento materico uniforme e una geometria modulare a cuspide ripetuta per l’intera lunghezza; a sud, una grande copertura a sbalzo di 30 metri d’altezza, rivestita di acciaio inox, che protegge la vetrata d’ingresso su cui sono stati posizionati le lettere e l’orologio della precedente stazione, per mantenere un collegamento ideale con il passato.

(Photo by Jannes Linders)

La stazione dialoga anche con una grande piazza urbana antistante che ospita, al piano interrato, 750 parcheggi per auto e 5200 per biciclette; le fermate dei tram urbani sono state spostate a est per ampliare l’area pedonale. L’edificio è stato progettato per far parte della città di Rotterdam con l’intenzione di creare uno spazio permeabile (la pavimentazione esterna è utilizzata anche all’interno) e per dare un’immagine della città libera dal traffico e accogliente al viaggiatore che esce a piedi dalla stazione.

(Photo by Jannes Linders)

La hall d’ingresso, sul lato sud, è caratterizzata da pareti verticali di vetro, che la illuminano direttamente su tre lati, dal pavimento in porfido e dal soffitto rivestito in legno di cedro rosso: in tal modo gli architetti hanno provato a rendere più confortevole la permanenza all’interno della stazione.
Dall’atrio, caratterizzato anche da un grande pannello LED con immagini che ricordano il carattere navale della città di Rotterdam, si procede direttamente al corridoio che distribuisce alle banchine dei treni. Team CS ha voluto rendere il passaggio per raggiungere le banchine la naturale prosecuzione della hall di ingresso: posizionando negozi e servizi e illuminandolo con luce naturale, gli ha conferito la dignità di uno spazio urbano, anche a causa delle sue dimensioni, più vicine a una via commerciale che a uno spazio di collegamento. Paralleli al corridoio pedonale, attraverso il quale si sale alle banchine dei treni con scale mobili e ascensori, sono presenti un corridoio ciclabile, per permettere l’attraversamento veloce della stazione agli abitanti della zona, e un corridoio per la manutenzione.

(Photo by Jannes Linders)

La copertura della hall d’ingresso, caratterizzata da un profilo a saetta, ha un rivestimento esterno di lamiere aggraffate e saldate di acciaio inox e un sottostante strato di isolamento sostenuto da lamiere grecate appoggiate a travi reticolari di acciaio, con luce di 70 e altezza di 4 metri, rivestite all’intradosso con pannelli di cedro rosso. In questo modo la copertura risulta completamente opaca; per aggiungere illuminazione zenitale a quella proveniente dalle facciate vetrate laterali, sono stati posizionati 7 lucernari a sezione triangolare.

La sala dei treni, con il relativo tracciato ferroviario, è sopraelevata rispetto al livello della piazza, risultando ben visibile anche dall’esterno della stazione: è lunga 250 metri e larga circa 180, comprende 18 binari collegati tra loro anche da una passerella pedonale sopraelevata, per muoversi tra i binari senza usare il corridoio centrale. Lo spazio è illuminato in modo sempre variabile, a causa della differente trasparenza della copertura di vetro integrata con cellule fotovoltaiche con disegno e opacità progettate per richiamare le Speculaasjes, due sculture identiche recuperate dalla stazione degli anni ‘50 e posizionate agli ingressi del tunnel ciclabile. La struttura della copertura di questo ambiente è totalmente a vista, con i pilastri posizionati ogni 32 metri e realizzati in lamiere d’acciaio saldate. Le travi principali, con un interasse variabile tra i 19 e i 24 metri, realizzate anch’esse con lamiere saldate, poggiano sui pilastri e vengono collegate tra loro da travi di legno lamellare con interasse di 1,35 metri, altezza 1 metro e fissaggi bullonati a vista; la stabilità della copertura viene demandata a un sistema, sempre a vista, di controventature a croce e aste di acciaio.

(Photo by Jannes Linders)

La stazione centrale di Rotterdam è caratterizzata dalla ricerca di un rapporto con i due differenti tessuti urbani circostanti, dalla volontà di ricordare il passato della città e di creare uno spazio dove il collegamento con l’esterno sia ben visibile, garantendo così comfort ai viaggiatori in transito.

(Photo by Luke Harley)