La filosofia e il modus operandi di Kengo Kuma si fondano su due concetti chiave: il rispetto della natura e la valorizzazione del paesaggio circostante. Le opere architettoniche diventano dunque parte integrante del contesto ambientale. Per la Facoltà di Medicina Veterinaria, la campagna lodigiana e la Roggia Bertonica che attraversa il sito sono il cuore dell’idea progettuale. La prerogativa perseguita durante la costruzione è stata quella di evidenziare l’armonica fusione tra architettura e ambiente attraverso forme pulite e lineari, in dialogo con elementi naturali e “rough”, come ad esempio il legno, i quali donano un senso di continuità con il paesaggio. In quest’ottica la Facoltà di Medicina Veterinaria diventa l’esempio perfetto di un’architettura sostenibile e profondamente legata alla propria identità territoriale. La corte di ingresso della Facoltà accoglie visitatori e studenti, regalando scorci di grande effetto sull’ambiziosa opera architettonica, grazie anche alla presenza della Roggia Bertonica e degli specchi d’acqua artificiale. La perfetta fusione tra lo skyline minimale di Kuma e la campagna lodigiana è resa tangibile grazie alla realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili; questi sono costituiti da pensiline in metallo dotate di una copertura in legno e policarbonato che riparano dagli agenti atmosferici. Per valorizzare l’approccio progettuale nel pieno rispetto della natura è stata usata intenzionalmente una vegetazione autoctona tipica del territorio lodigiano e l’acqua è stata resa protagonista sia a livello architettonico che energetico: l’acqua di falda viene infatti prelevata dal sottofondo e utilizzata per il raffrescamento dei locali, soprattutto nel periodo estivo. Le finalità energetiche del progetto impiantistico coincidono con la riduzione dei costi e dell’impatto ambientale. Di grande rilievo risultano l’impianto fotovoltaico da 180 kw e la presenza di due impianti solari termici che consentono la produzione di acqua calda sanitaria.

Per instaurare un rapporto tra l’interno e la natura esterna, oltre a dotare gli spazi interni di un ideale comfort climatico, l’architetto Kuma ha progettato delle ampie facciate dotate di sottili velette aggettanti che in virtù della differente inclinazione solare tra estate e inverno, garantiscono ombreggiamento durante la stagione calda e l’irraggiamento diretto durante i mesi invernali. Le velette fungono dunque da brise-soleil, molto suggestive anche a livello visivo grazie al particolare gioco di luci e ombre. Le velette riparano le facciate dagli agenti atmosferici. Le velette sono presenti a ogni piano, sulla copertura e sul ponte di collegamento e si estendono lungo tutto il perimetro, lungo circa 3 km. Considerando l’importanza di un corretto taglio termico degli elementi a sbalzo, i progettisti si sono affidati a Schöck, da più di 50 anni azienda leader nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per l’isolamento termico e acustico. Pertanto, per neutralizzare i ponti termici delle velette sono stati adottati 3.173 elementi Isokorb® di tipo K e Z. Isokorb® è la soluzione ideale per ottenere il risultato estetico e funzionale desiderato dal progettista, grazie alla sua efficienza e stabilità. Il suo impiego ha inoltre permesso di dividere i getti in tempi diversi (solaio - veletta) la messa in opera del complesso. L’innovativo giunto di Schöck è sinonimo di totale affidabilità e sicurezza per i progettisti, hanno potuto analizzare, calcolare e progettare il nodo in tutti i suoi aspetti garantendo una performance elevata e al tempo stesso grande libertà di costruzione. Schöck ha offerto, e offre, supporto qualificato in ogni fase della progettazione e costruzione ed è anche per questo che i progettisti si sono affidati all’esperienza dell’azienda tedesca nella realizzazione della Facoltà di Veterinaria. I funzionari Schöck hanno avuto un confronto di elevata professionalità con una realtà cantieristica imponente e pluridimensionale, affiancando costantemente i professionisti nella stesura dei dettagli costruttivi e fornendo assistenza alla posa in opera.

Il progetto prevede la costruzione ex novo di tre diversi lotti funzionali. Il Lotto 1 è un edificio a tre piani destinato all’attività didattica e comprende spazi amministrativi, aule, laboratori didattici, sale studio, biblioteca, spazi e servizi per gli studenti (mensa e bar/caffetteria). Il Lotto 2 ospita le attività di due dipartimenti, il Dipartimento di Medicina Veterinaria (DIMEVET) e il Dipartimento di Scienze veterinarie per la salute, la produzione animale e la sicurezza alimentare "Carlo Cantoni" (VESPA), e comprende gli studi dei docenti e i laboratori di ricerca. L’edificio si sviluppa su quattro livelli e ha una particolare forma a pettine. I due edifici sono collegati tra loro da un ponte in cemento armato precompresso lungo 28 m che permette di attraversare la Roggia Bertonica. Infine, il Lotto 3 è composto da tre strutture che completano l’attività didattico-applicativa della Facoltà e ampliano così il già esistente Centro Zootecnico Didattico Sperimentale. Nel dettaglio, il Lotto 3 è composto da due edifici di nuova costruzione (Lotto 3A e Lotto 3B) e una ristrutturazione delle sale settorie nell’area dell’Ospedale Veterinario Universitario (Lotto 3C). Il Lotto 3A prevede lo svolgimento delle attività didattiche di lavorazione della carne e del latte, grazie alle sale di macellazione e conservazione degli alimenti, celle frigorifere e laboratori. Il Lotto 3B funge da mangimificio e ospita gli spazi per la lavorazione, a scopo didattico, delle materie prime. Il Lotto 3C invece è costituito dalle sale settorie ristrutturate e corredate da locali di servizio e aule ad hoc. Sono presenti numerose aree di parcheggio esterne per un totale di 396 posti auto.

Scheda progetto
Progetto: Facoltà di Medicina Veterinaria - Università Statale di Milano - sede di Lodi
Architetto/progettista: Kengo Kuma
Elementi utilizzati e quantità impiegate: 3.173 elementi Isokorb® di tipo K e Z sono stati installati sulle velette in corrispondenza delle ampie facciate in vetro
Luogo: Lodi
Tipo di intervento: nuova costruzione con precedente intervento di bonifica bellica
Inizio lavori: a luglio 2015 si sono svolti i lavori di bonifica bellica, tra ottobre e dicembre 2015 i lavori per le fondazioni
Stato attuale dell'opera (febbraio 2019): parte del Lotto 1 è stato consegnato per garantire lo svolgimento delle lezioni già dal 1° ottobre 2018. Il termine della fase cantieristica del Lotto 2 è imminente.
Stima fine lavori: primavera 2019
Superficie e volume edilizio del cantiere: 26.000 mq
Progettazione architettonica: Studio Pession Associato (TO) e Archiloco Studio Associato (TO)
Progettazione strutturale e sicurezza: F&M Ingegneria SpA (VE)
Progettazione impianti tecnologici e prevenzione incendi: Studio Tecnico Forte Ing. Giuseppe (CN)
Impresa edile generale aggiudicataria: Consorzio Nazionale Cooperative di Produzione Lavoro “Ciro Menotti” in RTI (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) con Pro.Edil, Salc e Viridia. L’unione di queste imprese ha dato vita alla UNILODI SCARL.
Classe energetica: Classe A per la prestazione invernale, Classe A+ per la prestazione estiva