L’aeroporto può essere diviso in due parti strutturali principali: la hall e i concourses. La prima è composta di una copertura sorretta da colonne d’acciaio circolari (la sezione troncoconica rovescia è realizzata con un rivestimento esterno in lamiera) incastrate sul basamento di calcestruzzo, di altezza 25 e interasse 36 m. Le colonne sostengono una struttura reticolare bidirezionale con profili tubolari di altezza variabile da 3 a 4,5 m. Esse, inoltre, fornisco la necessaria rigidezza (grazie anche alla griglia di connessione superiore) ai carichi orizzontali dovuti al sisma e al vento.

Il concourse è, invece, realizzato con una struttura reticolare a guscio, di altezza variabile da 3 a 6 m, che poggia sul basamento di calcestruzzo, per una lunghezza di 1.350 m e con una luce trasversale che va da 45 a 63 m; in corrispondenza della metà della lunghezza, l’intersezione con i bracci laterali dell’aeroporto crea la “piazza urbana” caratterizzata da una luce libera di 80 m.

Uno dei principali obiettivi dello sviluppo strutturale è stato quello di nascondere il più possibile quest’ultima rispetto all’impatto finale dell’involucro. Perciò, la struttura scelta per l’involucro è una reticolare spaziale con gli assi principali in direzione diagonale rispetto a quelli principali dell’edificio: ciò al fine di limitare il più possibile le interferenze visive con le celle a nido d’ape. Tuttavia questo tipo di soluzione non è strutturalmente la migliore, in quanto non permette un trasferimento diretto dei carichi agli elementi portanti principali: è stata necessaria la posa in opera irrigidimenti trasversali, una serie di portali gemelli (distanti 2 m e a interasse di 18 m) alloggiati fra i due strati dell’involucro.

Leggi anche:
Shenzhen Bao’an International Airport, China
Shenzhen Bao’an International Airport, China – Focus Involucro