Sistemi fotovoltaici connessi in rete (Grid-connected)

Testo di Paola Rochira

Il sistema connesso in rete permette all'utenza di cedere l'energia prodotta in eccesso alla rete elettrica nelle ore diurne e di usufruire nelle ore notturne, quando il generatore fotovoltaico è inattivo, dell'allacciamento per l'alimentazione tradizionale.
Si differenzia dal sistema isolato per l'assenza dell'accumulo, con tutti i problemi derivanti dal parco batterie, e dalla presenza dell'inverter necessaria per la trasformazione della corrente continua in alternata. L'energia in questo sistema seguirà due direzioni e per questo necessiterà di due contatori (oppure uno bidirezionale) per permettere la valutazione dei flussi in entrata ed in uscita dal cui calcolo viene effettuato il conguaglio tra l'energia prodotta (pagata dal gestore della rete) e quella assorbita.

I principali elementi di un sistema connesso in rete sono:
Superficie fotovoltaica: generatore fotovoltaico direttamente esposto alla radiazione solare;
BOS (Balance of System): insieme di tutta la componentistica che costituisce il sistema fotovoltaico, ad esclusione dei moduli. Comprende quindi anche i cavi di collegamento e l'inverter. Al BOS viene attribuita una efficienza complessiva dell'85%;
Carico: le tipologie di utenze servite in ambiente urbano possono essere di diverso tipo. I carichi in genere necessitano di alimentazione in corrente alternata.

Per approfondire
Criteri base per il dimensionamento

Fonti:
A. Magrini e D. Ena, Tecnologie solari attive e passive. Pannelli fotovoltaici e applicazioni integrate in edilizia, EPC Libri, Quaderni per la progettazione, Roma 2002

http://www.minambiente.it
http://www.enerpoint.it

Si rimanda alla consultazione diretta del testo e dei siti su citati per una migliore conoscenza sull'argomento.

Schema di funzionamento dell'impianto

Schema di funzionamento dell'impianto

Schema di funzionamento dell'impianto

Schema di funzionamento dell'impianto

Elementi dell'impianto

Elementi dell'impianto