nuova opera – In un vecchio cinema milanese la sede molto poco convenzionale (con tanto di "catino" sportivo) di Comvert, produttrice del marchio di abbigliamento Bastard per skateboarder e snowboarder.

Il Cinema Istria, progettato negli anni Quaranta a Milano dall'ingegnere Mario Cavallé e trasformatosi funzionalmente negli anni sino all'ultima attività di auto-salone e officina, senza tuttavia snaturarne la struttura principale - copertura ad archi di cemento armato, plafone appeso all'intradosso della volta mediante orditure di ferro, scalinate curve, pavimentazione di marmo -, sembrava il luogo adatto per una sede operativa che andasse oltre i semplici uffici, magazzino e show-room. Ampiezza della superficie (1400 mq), volumetria (oltre 6.600 metri cubi) ed espressività architettonica hanno così convinto Comvert - azienda nata a Milano nel 1994 specializzata in abbigliamento per skateboarders e snowboarders con il marchio Bastard - ad acquistarlo nel 2007 e ad affidare il progetto di ristrutturazione allo studio milanese Studiometrico.

Un progetto nato sulla base dell'osservazione di un "posto unico" quale il Cinema Istria e soprattutto delle abitudini, delle attitudini, ma anche dei desideri, delle persone che lavorano per l'azienda, da cui hanno preso vita spazi condivisi, capaci di facilitare la comunicazione, sia fisica sia visiva. Spazi organizzati per ospitare, grazie all'estensione e all'altezza del luogo, il primo Bastard Store, uno showroom, l'amministrazione, gli uffici di design e produzione, il magazzino e addirittura una Bastard Bowl, "catino" di 200 mq sospeso a sei metri d'altezza, in cui soci, dipendenti, amici e team-riders del marchio possono sfogare i propri istinti di skateboarder urbani.

Il negozio - ove soci e collaboratori di Comvert sono tenuti a lavorare saltuariamente - è stato collocato nell'ingresso principale, concepito non solo per vendere, ma soprattutto per conoscere le persone che condividono la storia e la cultura dell'azienda. Gli elementi d'arredo sono montati su ruote, in modo da poter essere disposti liberamente, e i banchi della cassa e gli espositori per l'abbigliamento realizzati assemblando pannelli tri-strato di larice avanzati dalla costruzione degli uffici. Anche il rivestimento dei camerini di prova proviene dagli scarti di legno lamellare della Bastard Bowl.

Il vecchio foyer, mezzaluna abbracciata da due scalinate curve che conducono alla galleria e collegata da una serie di aperture al volume della vecchia platea, ospita l'amministrazione, volutamente collocata in posizione baricentrica rispetto all'edificio intero. Anche se tre "contenitori-balaustre" garantiscono una certa necessaria privacy.  Dove c'era la platea oggi invece c'è il magazzino, struttura dal carattere fortemente industriale su due livelli, di metallo verniciato, che contiene la merce e nel contempo funge da sostegno portante alla Bastard Bowl. Quest'ultima, in relazione visiva con gli uffici di design e produzione collocati in quella che era la galleria (la cui inclinazione del pavimento è originalmente risolta con l'ausilio di piattaforme di legno dalle balaustre multifunzionali), è stata progettata da Comvert in collaborazione con lo studio di ingegneria Atelier-LC e ha una struttura di legno lamellare e di putrelle d'acciaio calandrate.

Lo showroom, utilizzabile per riunioni, proiezioni, sfilate delle nuove collezioni, occupa la fascia inferiore della gradinata della galleria, e presenta ancora i caratteri originari del luogo: livelli, pavimentazione e corrimano sono ancora quelli del cinema, volutamente ripristinati per ottenere uno spazio libero, flessibile, aperto.