Spain Playtime - Fresh Air in Spanish Design

L'energia travolgente del design contemporaneo targato Spagna, protagonista di una grande mostra promossa dall'Istituto Spagnolo per Il Commercio Estero (ICEX), organismo preposto all'internazionalizzazione e promozione delle imprese spagnole, in collaborazione con l'Ufficio Economico e Commerciale dell'Ambasciata di Spagna a Milano, nel tunnel dell'Hotel NHOW di via Tortona 35 a Milano. Più di una semplice panoramica sulle aziende e i designer nazionali, e sulle ultime novità di prodotto, "Spain Playtime" tendeva a trasmettere una visione complessiva del design e dell'imprenditoria spagnoli, comunicando i valori che ne sono alla base - l'effervescenza, la vivacità, la qualità, l'aspetto ludico e la felice combinazione tra tradizione e modernità - con un linguaggio seduttivo e coinvolgente. L'allestimento, affidato ad Ana Mir e Emili Padrós di Emiliana Design Studio, ha proposto come filo conduttore il tema del "gioco", elemento tipico della cultura spagnola e inteso come attività gioiosa che contribuisce allo sviluppo complessivo della personalità umana, e in particolare delle sua capacità di creatività e divertimento. Giocare con tipologie e nuovi usi per oggetti e spazi, piuttosto che con forme, colori, texture, luci e materiali, o con concetti e idee, persino nei processi produttivi più complessi, diventa l'imperativo che guida l'allestimento, ma che è leggibile chiaramente anche a livello dei singoli prodotti. Peculiarità unica del design spagnolo degli ultimi anni, è stata infatti quella di accompagnare la funzione primaria dell'oggetto con quelle caratteristiche di allegria, spirito o poesia endemiche nella cultura spagnola, resa possibile dall' apertura mentale dell'industria locale, che è stata capace di vedere nella ingenuità di alcuni pezzi quel pizzico in più di umanità che ogni prodotto industriale dovrebbe incorporare.

Il percorso della mostra si svolgeva a partire dall'ingresso, una simbolica grande porta di calcio visibile dalla strada, per proseguire con la sezione dedicata all'outdoor, con i rifugi autoportanti di Gadia Blasco, gli sgabelli Mobles 114 e i parasoli di Puntmobles, e per proseguire quindi in un'area relax informale e colorata, che accosta ai morbidi tappeti Nanimarquina i vivaci elementi di arredo in plastica iniettata Dd. Mobili, lampade, poltrone vengono appesi a strutture aree, con un chiaro riferimento alle altalene, scivoli e paraventi dei parchi gioco, evocati soprattutto dal recinto da giardino che delimita tutto lo spazio espositivo. Una vera e propria area interattiva con calcetti balilla a disposizione del pubblico, era affiancata ad un'area studio essenziale che accosta alle sedie lineari di Andreu World gli sfiziosi corpi illuminanti di Metalarte, mentre un giardino artificiale propone le sedute Kettal, le lampade Ona e i tavoli DO+CE. Se l'ironia è esplicita nei progetti di librerie, mobili-contenitore e complementi ABR, BD Barcelona, Emiliana Design Studio, RS, Stone Design, la luce diventa magica grazie a B.lux, In-Light, Marset e Santa&Cole. L'ufficio è più funzionale con i tavoli Viccarbe, le lampade d'ambiente Vibia, le sedute Akaba, Bonestil, Capdell, Sellex, i contenitori Estoli e gli oggetti multiuso Vilagrasa; nel living protagonisti sono BD Barcelona, Joquer, Perobell, Sancal. Completano le ambientazioni rifinendone i dettagli, le forme caratterizzate dei complementi Amat, Concepta, Delica, Dinamica Complements, Enea, galeria H2O, Lladró, Martinez Otero, Stua, Uno design, con riferimenti alla natura, al corpo umano, alla geometria.

Ne risultava un percorso fortemente evocativo, che racchiudeva più di 50 prodotti, da vedere, toccare, provare: un mix allegro e gioioso tra pezzi delle aziende (40 i marchi coinvolti) e dei designer più noti, idee dei giovani designer, e proposte innovative e all'avanguardia, suggerendo nuove chiavi lettura e significati di un design, quello spagnolo, che esprime tutta la solarità della propria cultura mediterranea.