impianti sportivi – Una nuova funivia che collega la vallata con le piste del comprensorio di Merano 2000. Due segni rossi che si stagliano nel bianco della montagna, che coniugano tecnologie all'avanguardia con una progettazione attenta e sostenibile.

Le due stazioni di partenza e di arrivo della funivia del Monte Ivigna sono state soggetto, nel 2009, di un concorso per l'adeguamento tecnico-architettonico secondo i nuovi standard tecnologici; l'intervento ha interessato sia il comparto tecnico dedicato all'impiantistica della funivia, sia il restyling architettonico delle due stazioni. Entrambi i concorsi sono stati vinti dallo studio altoatesino Roland Baldi Architekt, che ha avuto l'opportunità di realizzare un progetto unitario, un complesso architettonico in grado di diventare un segno forte all'interno del comprensorio. I punti di partenza e arrivo dell'impianto si accomunano per l'utilizzo dei materiali: cemento armato a vista per le strutture e l'impiego di una lamiera stirata laccata di rosso per i punti di partenza e arrivo delle cabine.

Stazione a valle
L'adeguamento tecnico della stazione a valle ha riguardato la trasformazione quasi totale dei corpi di fabbrica esistenti, per l'ottenimento di un risultato adeguato ai più moderni standard di comfort e mobilità. Il nuovo edificio è formalmente composto da due solidi intersecati che si differenziano in modo evidente attraverso l'uso di materiali e tecniche diversi. Il corpo principale, un edificio a "scatola" con copertura piana in cemento armato a vista si distacca in modo netto dal bistrò già esistente; un corpo che, dichiarando la sua autonomia dal vecchio impianto, cerca di confondersi con l'ambiente roccioso nel quale è inserito. Al suo interno sono inserite funzioni "istituzionali" come gli uffici, le casse, una zona dedicata al noleggio dell'attrezzatura sciistica e al piano terra una sala polifunzionale e il magazzino. Di stampo completamente diverso, il volume dedicato alla partenza e all'arrivo delle cabine; un aula chiusa su tre lati che sembra voler dichiarare in modo forte la sua presenza. L'unica apertura presente è quella in direzione della montagna che consente il passaggio delle cabine, che segna un collegamento virtuale con la stazione a monte, richiamato anche dalla copertura inclinata. L'involucro di questo nucleo tecnico dichiara la sua identità e riconoscibilità grazie all'utilizzo di una lamiera stirata laccata di rosso, simbolicamente legato al corrispondente nucleo tecnico a monte.

Stazione a monte
Il restyling tecnico-architettonico della stazione a m.1900 è stato concepito come continuazione ideale del progetto a valle. Laddove l'intervento precedente risulta molto semplice dal punto di vista dell'articolazione spaziale; il progetto della stazione di arrivo in quota presenta una maggiore complessità formale. La presenza di un basamento denota una chiara volontà di "nascondere" al di sotto del piano pedonale, gli impianti tecnici, il magazzino con le attrezzature e la rimessa per i mezzi pesanti; ottenendo inoltre un luogo utilizzabile come terrazzo panoramico verso la vallata. Al livello superiore si distinguono più zone adibite all'attesa dei visitatori, le biglietterie e uno degli accessi alla zona ristorazione, un deposito sci e gli ambienti per il personale. Al livello ancora superiore sono individuate le zone attinenti il bistrò, la zona aperta per il pic-nic e la zona giochi per i bambini. Anche in questo caso, il volume che si contrappone all'orizzontalità del resto dell'impianto, è dedicatò al contenimento del nucleo tecnico; tale volume è denunciato dall'utilizzo della colorazione rossa, come segno tangibile di continuità e omogeneità dei due progetti. Il basamento è in cemento bocciardato e ha una valenza strutturale e di contenimento della spinta statica del crinale.


CV e biografia

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Roland Baldi.pdf

scheda progetto

Luogo: Merano (BZ)

Committente: Funivie Monte Ivigna Spa

Progettista: dott. Arch. Roland Baldi

Collaboratori: dott. arch. Harald Kofler - Dipl. Ing. Karin Kretschmer

Progetto strutture: Dr. Ing. Oswald Holzner - Studio d'ingegneria strutturale e geotecnica

Progetto elettrico: Energytech Ingenieure s.r.l.

Progetto impianti sanitari: Energytech Ingenieure s.r.l.

Fotografo: © Meran 2000 – Frieder Blickle

Superficie costruita mq: stazione a valle: 633,00 - stazione a monte: 1.765,00

Volume costruito mc: stazione a valle: 6.838,41 - stazione a monte: 8.599,26