In una zona residenziale situata sul lungolago di Lugano, il complesso Riva Caccia ha  design minimal e contemporaneo. L'edificio è stato ristrutturato e ultimato nei primi mesi del 2017. L'intervento ha incluso anche un nuovo progetto illuminotecnico, curato dal Lighting Designer Stefano Dall’Osso e dal suo team.
L’intento principale dell’intervento, oltre a garantire la funzionalità dell’edificio composto da
18 unità abitative e sviluppato su 7 piani, era preservare il carattere dinamico e
moderno della struttura anche dopo il tramonto, in assenza di luce naturale. Per questo
è stata studiata un’illuminazione che rispettasse la linearità ricorrente nell’architettura della
residenza e conferisse così un’immagine complementare a quella visibile di giorno.

Per creare armonia e coerenza estetica, il progetto di Stefano Dall’Osso ha coinvolto non
solo l’illuminazione della facciata principale, ma anche alcuni ambienti comuni sia interni sia
esterni, come il portico e l’atrio di ingresso. Il risultato è un’atmosfera accogliente ed
estremamente elegante, enfatizzata da effetti luminosi lineari. I balconi fronte lago sono illuminati da apparecchi a sviluppo lineare installati a soffitto e collocati dietro le tende esterne di ogni appartamento. Sotto il bordo della balconata dell’attico, invece, è stato installato un apparecchio illuminante a sviluppo lineare che corre lungo tutta la lunghezza del balcone e crea una luce diffusa, non abbagliante, che rende perfettamente fruibile l’ambiente esterno. L'effetto complessivo della facciata principale è un’illuminazione omogenea che, allo stesso tempo, scandisce il ritmo geometrico dell’edificio, attraverso fasci di luce verticali e orizzontali.
Il mood geometrico è ripreso anche nell’illuminazione a paviento del camminamento
esterno all’edificio e sul soffitto del portico d’ingresso, dove sono stati utilizzati
apparecchi illuminanti lineari, da incasso, disposti con tecnica random.

Per creare continuità con l’esterno, anche l’atrio di ingresso, ampio e luminoso, è
caratterizzato dall’installazione a soffitto della stessa tipologia di apparecchi lineari, che
seguono lo schema geometrico del portico. Oltre all’atrio d’ingresso, la ristrutturazione architettonica ha inserito una grande specchiera a terra, la cui forma ovale è circoscritta da una balconata in vetro illuminata dall’alto da apparecchi tondi da incasso a soffitto, caratterizzati dalla sorgente recessa antiabbagliamento, in grado di formare un’aureola luminosa tutt’intorno alla struttura. In aggiunta, il progetto illuminotecnico di Dall’Osso ha inserito elementi luminosi che arricchiscono l’ambiente e conferiscono un’atmosfera accogliente per residenti e visitatori. A soffitto, in corrispondenza della specchiera ovale, sono sospese delle bolle di cristallo con delle piccole sorgenti luminose al loro interno, che pendono con diverse lunghezze tramite sottili cavi in acciaio. Viene così creato un gioco di luci e riflessi che dona eleganza e prestigio allo spazio.
L’intervento illuminotecnico curato da Stefano Dall’Osso e dal suo team, coinvolgendo la
totalità della Residenza Riva Caccia, ha contribuito a rendere l’atmosfera omogenea, grazie
al mood geometrico e al gioco di luci che ritroviamo sia nelle aree esterne, sia negli
ambienti interni. Lo studio ha voluto rendere l’illuminazione non solo un elemento
accogliente e funzionale: la luce diventa l’alter ego dell'architettura, un’immagine
complementare delle strutture fisiche, che ne esalta forme e dinamismo.