Tamassociati vince il premio “Architetto italiano 2014”

È lo studio veneziano Tamassociati il vincitore del premio "Architetto italiano 2014". La realtà italiana protagonista di un social design di livello internazionale ha ricevuto nei giorni scorsi il riconoscimento da parte del Consiglio nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, che con questo premio vuole celebrare a livello italiano l'architettura e i suoi protagonisti come elementi centrali di un processo in grado di valorizzare la qualità del progetto nella sua più elevata dimensione civile e culturale.

Tamassociati ha ottenuto il riconoscimento italiano dopo una serie di soddisfazioni professionali che nell'ultimo anno hanno confermato il ruolo di primo ordine del gruppo veneziano, dal Premio Ius-Capocchin per la costruzione dell'ospedale pediatrico più sostenibile al mondo al Curry Stone Design Prize per le migliori realizzazioni di Social Design in Africa, dall'Aga Khan Award for Architecture per l'ideazione, la costruzione partecipata e l'impatto eco-sociale di un ospedale simbolo in Africa allo Zumbtobel Group Award per l'innovazione e la sostenibilità di un'altra struttura ospedaliera sempre in Africa.  Presieduta dall'architetto Mario Cucinella, la giuria ha commentato il premio a Tamassociati confermando che lo studio "è stato scelto anche per la capacità di valorizzare una dimensione etica della professione, realizzando attraverso un approccio rigoroso e un linguaggio sempre controllato, progetti di architettura di qualità non solo in Italia ma anche in situazioni di particolare disagio, spesso caratterizzate da condizioni estreme causate da guerre, carestie ed epidemie".

Sono molti i progetti in cui lo studio Tamassociati è attualmente impegnato, in ambiti in cui c'è grande bisogno sociale di cambiamento, crescita responsabile e sostenibile, cercando sempre di applicare un linguaggio estetico innovativo e una nuova organizzazione del lavoro che permette la sintesi migliore tra risorse disponibili e risultati finali, secondo la logica "low cost - high value".
In Uganda, su una collina che si affaccia sul Lago Vittoria, nei dintorni di Kampala, gli architetti hanno dato inizio alla progettazione della sede della Ong Maisha, voluta dalla regista Mira Nair con l'obiettivo di promuovere il cinema in Africa. In Senegal Tamassociati sta partecipando alla costruzione di un eco-villaggio autosufficiente dal punto di vista idrico ed energetico, con un orto comune per la produzione e l'autoconsumo di verdura e frutta. Gli architetti, inoltre, sono coinvolti in Afghanistan nella ristrutturazione e nell'efficientamento dell'ospedale di Emergency situato a Kabul, che prevede anche la realizzazione di un nuovo blocco operatorio d'avanguardia. Infine, Tamassociati è attivo anche in Italia: sono in fase di consegna, infatti, due grandi insediamenti di co-housing, in provincia di Bologna e di Treviso, considerati già casi studio internazionali per la scelta tecnologica e progettuale, mentre sul fronte del recupero industriale lo studio è impegnato in un piano di riuso di strutture nei territori del Triveneto.

"Da sempre lavoriamo per realizzare strutture d'avanguardia che sposino l'idea che a costi contenuti, tanto di costruzione quanto di mantenimento, si possano ottenere sempre e ovunque edifici dall'alto plusvalore, dalla fortissima impronta sociale sul territorio circostante e sulle popolazioni coinvolte nei processi di progettazione e realizzazione".
Questo il commento del gruppo Tamassociati, al quale dedichiamo sempre con piacere uno spazio sul nostro portale.