impianti sportivi – Un polo sportivo e produttivo si immerge nelle colline bolognesi richiamandone il ritmo ondulato. Una struttura di legno lamellare rivestita con pannelli coibentati di lamiera di acciaio zincato color argento fa da contraltare a fronti continui di vetro aperti verso il parco e l'autostrada.

Percorrendo l'autostrada A14 da Bologna verso il mare, all'altezza del casello di Cesena il paesaggio è disegnato da sinuose colline; da queste emerge, imitandone il ritmo ondulato, un lungo fronte di fabbrica vetrato che si distende parallelo all'autostrada accompagnando lo sguardo per oltre 300 m di lunghezza, è il grande polo sportivo e produttivo della Technogym.

Lo stabilimento, insieme all'edificio per gli uffici, al Wellness Center, che ospita un centro congressi, una mediateca specializzata, una palestra di ultima generazione e un ristorante biologico a chilometro zero, concorrono a formare il primo Wellness Campus al mondo.

I tre edifici principali, pur avendo una loro autonomia lessicale, elaborano in forme diverse alcuni temi comuni a tutto il Technogym Village. Tra questi i più espliciti sono: l'esteso impiego del legno strutturale e il tema del movimento.

Wellness è prima di tutto movimento e questa tensione dinamica trova compimento nel progetto sia nelle soluzioni planimetriche, quali la pianta ellittica del Wellness Center, sia nelle soluzioni formali, l'immensa copertura a onde dell'edificio produttivo o la copertura dell'edificio uffici che si flette verso il basso autonomamente rispetto alla facciata a vetri.

Lo stabilimento per la produzione delle macchine per il fitness, circa 45.000 mq di superficie di pavimento, seguendo le necessità operative e logistiche delle filiere produttive, è organizzato in lunghe navate di pilastri prefabbricati (seguendo una maglia di 15x18 m), rese autonome visivamente dalle falde inclinate del tetto, shed rivolti a nord che si inarcano e si flettono costantemente per 80 m di lunghezza. In questo modo il tema del movimento entra anche all'interno della fabbrica e modula la quantità di luce naturale in entrata dai serramenti. Sia le travi che legano i pilastri sia la struttura portante del tetto sono di legno lamellare con dimensioni in sezione vicine al metro di altezza. Esse, oltre alla funzione statica, assolvono egregiamente sia alla resistenza al fuoco sia, date le dimensioni, al delicato controllo acustico del riverbero.

Tutti i prospetti della fabbrica sono pensati attraverso la modularità di pannelli di lamiera coibentata di acciaio zincato e preverniciato color argento; tutti eccetto la facciata verso l'autostrada che, pur essendo apparentemente il "retro" del campus, è, invece l'esposizione con maggior visibilità. Per questo il prospetto è stato nobilitato riprendendo, con una facciata continua di vetro, il tema comune dei fronti verso il parco degli uffici e del Wellness Center.

Proprio l'attenzione dedicata dai progettisti alle facciate con la maggiore esposizione solare ha contribuito a risolvere l'identità del progetto. La volontà di grande trasparenza dei prospetti e di apertura degli spazi interni al paesaggio ha trovato, in un felice equilibrio formale, anche la risoluzione del rendimento termico passivo e della ventilazione naturale degli edifici.


scheda progetto

Luogo: Antonio Citterio Patricia Viel and Partners

Committente: Technogym spa

Collaboratori: A. Barichello, F. Ferranti, E. Grassi, S. Kastner, B. Soro

Impresa di costruzione: Maire Tecnimont spa

Fotografo: Leo torri - Technogym

Tempi di realizzazione: 2006-2012

Superficie costruita mq: 54.000

scheda studio

Studio: Antonio Citterio Patricia Viel and Partners srl

Indirizzo: via Cerva, 4

Città: Milano

Telefono: 02 7638801

Fax: 02 76388080

e-mail: info@antoniocitterioandpartners.it

www: www.antoniocitterioandpartners.it