approfondimento – Un esercizio creativo promosso da Eni per la trasformazione sostenibile delle piattaforme petrolifere dismesse.

Progetto avveniristico dell'architetto israeliano Ronen Joseph, presentato in Triennale a Milano durante la settimana del Salone del mobile, Temporary Islands è uno studio promosso da Eni per ripensare il futuro delle piattaforme petrolifere dismesse. Un esercizio creativo senza fine necessariamente concreto, che indaga una tematica progettuale inusuale come quella dei luoghi di lavoro confinati, giunti al termine del loro ciclo produttivo e successivamente abbandonati, di complesso recupero sostenibile.

La vita media di queste città industriali in mezzo al mare oscilla infatti tra i 10 e i 30 anni, periodo relativamente breve dopo il quale si pone la questione dello smaltimento di una considerevole quantità di materie prime, insieme ai problemi inerenti la bonifica e la riqualificazione ambientale.

Il concept di Ronen Joseph propone la trasformazione delle piattaforme in luoghi per l'ospitalità eco-sostenibili dall'architettura futuribile, da cui godere il paesaggio marino a 360° e sotto i quali sarebbe addirittura possibile riportare a nuova vita l'ambiente subacqueo ricreando un "giardino". L’architetto ha previsto diverse soluzioni volumetrico-architettoniche, a seconda di forma, estensione, altezza delle diverse piattaforme: hotel, resort, oltre a un'isola privata da affittare e a un museo galleggiante sul mare e i suoi tesori.