Torre dell'Hong Kong Bank

Testo di Andrea Lugli

La struttura dell'Hong Kong Bank ha subito un lungo sviluppo che si è protratto per diversi anni.
Il progetto vincitore del concorso mostra un edificio che per certi versi è assimilabile ad una serie di ponti sospesi uno sull'altro: cinque torri in calcestruzzo sistemate su due file parallele contrapposte e collegate a tre altezze diverse da doppi e grandi tralicci metallici, ai quali erano appesi i vari piani dell'edificio. I servizi dovevano essere sistemati all'interno delle torri in modo da lasciare libere le facciate principali le cui superfici dovevano essere vetrate per godere all'interno dell'edificio della luce e della vista della baia di Hong Kong.
L'idea finale, quella poi realizzata, 'a gruccia' mantiene sostanzialmente il concetto originario di ponte sospeso. Le varie travature reticolari a ponte strallato sono gli elementi che caratterizzano il progetto. E' in questo caso, come qualcuno a detto, che la struttura fa architettura e determina la buona riuscita del progetto.
Gli elementi strutturali principali sono sostanzialmente sei. La struttura portante principale è costituita da otto 'antenne', disposte su due file di quattro elementi ognuna; ogni antenna a sua volta è formata da quattro pilastri cilindrici in acciaio, collegati da travi rettangolari di tipo Vierendeel; il tutto poggia su fondazioni spinte fino ad incontrare la vera roccia; le antenne sono collegate, a intervalli regolari, da caratteristiche travature reticolari 'a gruccia', alte due piani, così da formare un'incastellatura stabile ma relativamente leggera; dalle travate a gruccia pendono delle 'staffe' - cioè dei tubi d'acciaio a sezione circolare - a cui sono sospese le solette dei vari piani; ogni soletta di piano è costituita da due travi d'ambito fissate alle 'staffe' e collegate tra di loro da travetti, reggenti un solaio formato da una lamiera grecata irrigidita da una caldana di 10 cm di calcestruzzo armato.
I servizi, le canalizzazioni e alcuni impianti, come quello dell'aria condizionata, sono contenuti in moduli prefabbricati, posti sui lati della torre.
Il piano terreno del complesso è occupato da una piazza coperta che si fonde con l'ambiente intorno, benché sia dotata di vetrate a scomparsa per proteggerne l'interno durante i tifoni.
Per il progetto strutturale, che si è sviluppato tra il 1980 e 1981, sono state usate le più moderne tecnologie. I progettisti si sono serviti di un programma strutturale per prevedere il modo in cui la struttura si muoveva sotto i carichi. Infatti l'acciaio si espande e si contrae al variare della temperatura e si accorcia o si estende a seconda dei carichi sulla struttura. Sebbene Hong Kong sia una regione a moderata attività sismica, il progetto strutturale degli edifici deve essere effettuato tenendo conto dei tifoni più forti. Data la complessa topografia del luogo e la difficoltà nel determinare la spinta del vento sull'edificio è stato ricostruito un modello della baia di Hong Kong e zone limitrofe in scala 1:500 e testato nella galleria del vento. In questo modo è stato determinato il comportamento del vento e la sua relativa pressione sulle superfici esterne alla banca.
Le varie sezioni componenti le 'antenne' sono state accuratamente allineate l'una sull'altra per il montaggio mediante l'impiego di dime metalliche che hanno garantito la tolleranza minima (non più di 40 mm) con cui ogni sezione alta due piani e del peso di 46 tonnellate, doveva essere posta in opera. Una volta posata una sezione sull'altra si provvede al fissaggio mediante lunghi bulloni metallici. La struttura in acciaio posata di notte, viene fissata in maniera definitiva durante il turno di giorno mediante saldatura a completa penetrazione. Differente collegamento è stato invece adottato per collegare la struttura reticolare a gruccia con le antenne.
Inizialmente era stato previsto di utilizzare una dozzina di bulloni ad alta resistenza per ogni giunto, soluzione però pesante e di difficile realizzazione.
I progettisti hanno quindi optato per una soluzione più ordinata, utilizzando uno spinotto avente funzione di cerniera per serrare le varie membrature strutturali. Gli spinotti hanno un diametro di 35 cm e collegano tre piatti di ferro di 17.5 cm.
Una volta sistemato lo spinotto nella sede, il giunto fra i piatti è stato sigillato con un doppio strato protettivo: un sofisticato cuscinetto di nicoprene coperto con un sigillante al silicone.
Per proteggere le strutture d'acciaio dalla corrosione dilagante nel clima umido di Hong Kong venne messo a punto uno speciale rivestimento protettivo a base di cemento, applicato poi a spruzzo. In gran parte il rivestimento, dello spessore di 13 mm, è stato applicato a piè d'opera.
Anche il rivestimento protettivo antincendio delle antenne è stato applicato a spruzzo. La protezione è ottenuta per mezzo di un involucro in fibra ceramica tenuto in posizione da una maglia d'acciaio inossidabile e avvolto in una 'coperta' di fogli d'alluminio: una struttura a strati in grado di resistere per più di due ore a un calore di 600 °C.
Il rivestimento esterno non ha solo scopi estetici: serve soprattutto a proteggere l'acciaio e le altre componenti della struttura dagli effetti della pioggia e del vento. Per ottenere una superficie liscia e non deperibile come desiderato da Foster si è fatto ricorso a pannelli d'alluminio rifiniti con una vernice a base di polimeri 'cotta' a 450 °C. Tutti i pannelli costituenti i 93000 metri quadrati di rivestimento sono lavorati con una tolleranza di mezzo millimetro. Solo per dare le necessarie istruzioni ai fornitori sono stati necessari oltre 10000 disegni.
Le operazioni di montaggio verniciatura, protezione e rivestimento della struttura erano svolte contemporaneamente in varie parti del complesso, per accellerare i lavori. Nel giugno del 1984 si era già provveduto a rifinire le antenne fino al 30° piano e a porre in opera i pannelli di rivestimento fino al 22°(a lato).

Fonte testo e fotografia:
D. Bennet, Grattacieli, Novara 1996.
S.Williams, Hong Kong Bank, Londra 1989.

Autore foto:
James R. Steinkamp

Torre dell'Hong Kong Bank

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