nuove opere – Lo studio Sergison Bates architects realizza re edifici residenziali con appartamenti da dare in affitto secondo i canoni "sociali2 o da vendere in proprietà condivisa.

In un'area prospiciente il londinese Finsbury Park (un parco di 45 ettari del periodo vittoriano), nella parte nord est della città, nel quartiere popolare di Hackney, lo studio Sergison Bates architects ha realizzato, per conto di Circle Anglia - una Housing Association, associazione not-for-profit indipendente inglese -, tre edifici residenziali con appartamenti da dare in affitto secondo i canoni "sociali" o da vendere in proprietà condivisa.
Lo Studio, fondato nel 1996 da Jonathan Sergison e Stephen Bates (entrambi classe 1964) - ai quali nel 2006 si è associato Mark Tuff come partner -, aveva predisposto un piano di lavoro che ha implicato la demolizione di un modesto albergo e di alcuni annessi fabbricati di scarsa qualità per poter costruire le tre urban villas di complessivi 40 appartamenti e 4 abitazioni di tipo duplex.
La piccola congregazione urbana è composta da edifici di dimensioni e altezze diverse, accomunati, però, da forme e materiali simili, in modo tale da poter percepire tutto l'insieme come un intervento unitario. Due edifici (Buildings A e B) si inseriscono nel mezzo del lungo fronte di case vittoriane, ben conservate, che s'affaccia sulla rettilinea e trafficata Seven Sisters Road, un tempo arteria autostradale d'ingresso alla città ed ora uno dei margini del vasto Finsbury Park; invece, il terzo edificio (Building C), di dimensioni minori, è situato nella parte interna dell'intervento, caratterizzata da costruzioni con giardini privati che delineano un ambiente più appartato.
Un aspetto importante caratterizzante l'opera di Sergison e Bates è la loro capacità di dare origine - pur prediligendo forme architettoniche essenziali e determinate - ad architetture nuove che, nello stesso tempo, sono rispettose dei caratteri del luogo e risultano inserite in maniera armonica ed equilibrata nel contesto. Nel caso dell'intervento di Parkside, hanno dato vita ad una soluzione planimetrica semplice, ma non banale, che raggruppa le tre ville urbane attorno ad uno spazio condiviso, nel rispetto di gerarchie e allineamenti indicati dal sito. Formalmente, i volumi sono tettonici e solidi, con presenza di elementi architettonici moderni dedotti dalle limitrofe forme del passato.
I due edifici affacciati sulla Seven Sisters Road, sebbene uniformi, hanno altezze differenti: A di cinque e B di sei piani. Essi propongono diversi elementi "classici" dell'architettura inglese rivisitati in chiave moderna (l'ingresso porticato; il bay window, una specie di balcone finestrato; l'uso del piano rialzato che permette la costruzione di un altro piano sottostante), utilizzano il mattone (materiale costruttivo molto presente nell'architettura residenziale inglese) e presentano alcune soluzioni formali (il disegno delle coperture e dei fronti, l'organizzazione planimetrica, ecc.) che di fatto li rendono equivalenti, sebbene non del tutto identici.
Le piante degli edifici sono strutturate attorno al nucleo centrale di distribuzione (scale e ascensore) - accessibile sia dal piano rialzato che da quello ribassato - il quale distribuisce quattro appartamenti per piano, di cui due, situati nei livelli più bassi dell'edificio e rivolti verso la parte interna dell'area, di tipo duplex. I fronti sono leggermente ondulati per rompere la monotonia della composizione, mentre la presenza di logge sapientemente posizionate e del tetto, di forma regolare e lievemente aggettante, contribuiscono a movimentare i quattro prospetti attraverso i chiaroscuri delle ombre.
Il terzo edificio, Building C, situato nel backland, dietro la coppia A-B affacciata sul parco Finsbury, è di dimensioni minori e presenta solo tre piani di altezza, ritenuti più opportuni per la sua posizione defilata. L'accesso agli appartamenti situati al piano terra avviene direttamente dagli ingressi posti in facciata, mentre gli ambienti ai piani superiori sono serviti da una scala centrale ad un'unica rampa.
L'intera composizione di Parkside trasmette la chiara volontà dei progettisti londinesi di oltrepassare il fin troppo consolidato modello di social housing contemporaneo, proponendone uno nuovo, più tettonico e più austero; magari meno attento alle mode e meno colorato ed effimero, ma proprio per questo più "vero". Forse, però, ciò è anche quello che i futuri inquilini e proprietari degli appartamenti si aspettavano, poiché fin troppo oberati dai problemi di precarietà e instabilità della società contemporanea e, di conseguenza, ben felici di poter far parte di un complesso architettonico che esprime un senso di permanenza e di sicurezza.


scheda progetto

Luogo: Londra

Progettista: Sergison Bates Architects

Progetto strutture: Powell Tolner & Associates

Impresa di costruzione: Hill Partnerships

Fotografo: Stefan Josef Müller

Tempi progetto: 2004

Tempi di realizzazione: 2008