nuova opera – Ad un mese esatto dall'apertura, il Padiglione italiano progettato da Giampaolo Imbrighi è uno dei più visitati dell'Expo di Shangahi.

Una sorta di “Città del futuro” chiamata ad ospitare tutto il meglio del made in Italy in termini di eccellenza creativa e tecnologica: è l'interpretazione italiana del tema dell'Expo di Shangahi 2010, “Better City, Better Life”, che prende forma nel Padiglione Italiano progettato dall'architetto Giampaolo Imbrighi, vincitore del Concorso che ha visto la partecipazione di 65 studi di architettura.
Inaugurato il 1 Maggio 2010, con i suoi 7.800 mq di superficie complessiva, l'edificio richiama l'intricata mappa delle città italiane, così simile con le corti, le vie strette e le piazze al tessuto urbano delle antiche città cinesi. Con la complessità compositiva e formale del padiglione, Imbrighi esprime il desiderio di “riuscire a coniugare la capacità italiana del saper vivere e gestire al meglio gli spazi tradizionali di aggregazione sociale - le piazze, i vicoli, i piccoli borghi - con l'innovazione di una ricerca scientifica sempre più interessata ad utilizzare materiali eco-compatibili, rispettosi dell'ambiente, proiettati verso il futuro”. Il padiglione, che si sviluppa su una pianta quadrata di 3.600mq per un'altezza di 18m, presenta una divisione in più corpi irregolari di dimensioni diverse, connessi tra loro da strutture-ponte in acciaio che lasciano intravedere i ballatoi di collegamento. La grande hall rappresenta il cuore dell'intero complesso e definisce un volume vitreo a tutta altezza costituito da un sistema di facciata composto da lastre in vetrocamera e profili in alluminio montati sulla struttura in acciaio.
Così lo descrive Imbrighi: “si entra nella grande hall invasa dalla luce, uno spazio polmone pensato anche per gestire i picchi d'afflusso dei visitatori, per poi iniziare un percorso articolato fra ambienti diltati om ristretti, caratterizzati da intensità luminose differenti”.
L'involucro dell'edificio è realizzato con I.light®, un cemento innovativo progettato da Italcementi, che legando particolari resine con un impasto di nuovissima concezione, consente di realizzare pannelli solidi e isolanti ma allo stesso tempo in grado di far filtrare la luce. I 3.774 pannelli, realizzati con 189 tonnellate di “cemento trasparente”, ricoprono una superficie complessiva di 1.887 mq, circa il 40% del totale, creando una sequenza di luci e ombre in continua evoluzione nel corso della giornata. L'effetto trasparenza si coglie, dall'esterno, soprattutto nelle ore notturne, quando con il buio il “cemento trasparente” lascia filtrare le luci all'interno. Ancora Imbrighi: "Dal punto di vista estetico, la luce è l'elemento determinante del progetto e la trasparenza è la vera protagonista del Padiglione, che si manifesta nella più tradizionale consistenza del vetro fino a spingersi alle diafane superfici di cemento".
Grandi tagli vetrati squarciano il compatto volume architettonico, proponendo un equilibrato rapporto tra superfici opache, traslucide o trasparenti e incrementando ulteriormente l'apporto di luce all'interno per caratterizzare ogni area con giochi e riflessi suggestivi e coinvolgenti. All'interno del Padiglione trovano spazio prodotti e tecnologie innovative ma soprattutto materiale di produzione italiana in grado di contribuire alla sostenibilità ambientale riducendo notevolmente l'impatto della costruzione. Ne sono un chiaro esempio le nuove lastre in grès porcellanato “Active Clean Air & Antibacterial Ceramic™”, nate dai laboratori GranitiFiandre e composte per oltre il 40% da materiali riciclati, che contribuiscono a purificare l'aria e a rendere più salubri pavimenti e rivestimenti grazie al processo di fotocatalisi attivato dal biossido di titanio fissato sulle lastre. Sul tema del risparmio energetico Imbrighi conclude così: "L'edificio è stato pensato come una “macchina” dal particolare funzionamento bioclimatico determinato dall'equilibrio tra strategie attive e passive e unite ad un accurato utilizzo di scelte impiantistiche appropriate".

ELENCO FORNITORI UFFICIALI:
Calligaris, Ceramica Globo, Cisa, Climaveneta, Compagnia del verde, DB Group, Elco, Faram, Fumagalli Componenti, Gruppo Aturia, iGuzzini, Graniti Fiandre, Hilti, Italcementi Group, Karray, Labiotest, Mapei, Mascagni, Matteo Grassi, Metra, Olivetti, Otim, Permasteelisa, Poltrona Frau, Portalp, Prysmian, Romastone, Sika, Sispa, Sim2 Multimedia, Tecno, Twinside, UCS, Uniflair, Vannucci piante, Vimar, Zanussi, Zucchetti.

scheda progetto

Luogo: Shanghai, Cina

Progettisti: Giampaolo Imbrighi (Capogruppo), T. Crescenzi, A. De Bonis, C. Dominelli, F. Iodice, G. Iodice, M. Silvestre

Strutture: Studio Ing. G. Albera

Impianti: Studio Ing. E. Cimino

Management: Studio Imbrighi

Direzione Lavori: Bureau Veritas - China

Committente: Commissariato del Governo Italiano per l'Expo 2010

Impresa: Greenland-LVS-China

Progetto: 2008-2010

Superficie Complessiva: 7.800mq