“I cittadini non devono più esser costretti a camminare attraverso percorsi grigi e opachi, in cui la composizione dello spazio si basa esclusivamente sulla premessa del traffico veicolare. È nostro obiettivo quello di creare luoghi in cui è possibile un’esperienza quotidiana di interazione con la città. Il design che prevediamo riporta umanità a questo vuoto urbano”.
Simone Fracasso & Yordan Vakarelov

Nel corso degli ultimi decenni, diversi movimenti urbanistici in architettura e progettazione urbana hanno stabilito approcci e metodologie che non si adattano alle esigenze della società contemporanea. Oggi l’urban design dovrebbe tenere sempre in considerazione la dimensione umana del progetto, guardando non solo alla funzionalità e alla fattibilità, ma soprattutto al suo ruolo nello stimolare la vita pubblica e lo sviluppo sociale della città. Roma dal punto di vista urbano è un tessuto frammentato, composto da diversi spazi inutilizzati e aree dismesse. Svegliando le coscienze urbane, Fracasso e Vakarelov hanno ideato un progetto, presentato in tesi specialistica presso la Aalborg University (Danimarca), finalizzato alla riattivazione del vuoto urbano creatosi nei luoghi abbandonati di piazza Caballini. La strategia progettuale è quella di sviluppare un piano con cui informare i cittadini delle possibilità nascoste negli spazi del loro vivere quotidiano, aiutandoli ad esplorarne a pieno i potenziali.

Urban Voids Unpacked
Urban Voids Unpacked

Il progetto, di tesi di laurea specialistica, si sviluppa in tre fasi, tutte basate su tre obiettivi minori che il piano si propone di raggiungere.
1 - Sveglia!
 Nella prima fase l'obiettivo è quello di portare alla luce il grande spazio pubblico in piazza Caballini, rimuovendo il più grande ostacolo che impedisce alle persone di percepire questa ricchezza, ossia il traffico veicolare.
2 - Design Educativo. 
Qui l'attenzione è rivolta alla realizzazione di nuove soluzioni progettuali per mostrare e per educare le persone su come si potrebbero sfruttare le potenzialità di quest’area.
3 - Leave them kids alone!
 Dimostrato quindi il potenziale di questo spazio inerte, il progetto mira a creare uno strumento di orientamento per i futuri utenti: una mobile App interattiva per stimolare la cittadinanza all’esplorazione e alla sperimentazione del loro spazio urbano ritrovato, dando alle persone il potere di plasmare il proprio ambiente.

Urban Voids Unpacked Urban Voids Unpacked
Avendo al loro interno i potenziali che possono rispondere a molti dei problemi della città contemporanea, i vuoti urbani possono legare insieme non solo il tessuto urbano costruito intorno a loro, ma anche la società moderna. L'utilizzo di questi spazi come fondamenta è il primo passo nella creazione di un progetto più ampio per il futuro delle nostre città. Non vincolato da barriere culturali e sociali, ma vivace ed interattivo, in cui le persone modellano lo spazio abitato tanto quanto questo modella loro.