us award – Ecco i vincitori della quarta edizione di US Award con le motivazioni della giuria - categoria Architecture.

Dopo un'accurata analisi dei progetti iscritti, la qualificata giuria di US Award 2011 ha decretato i vincitori che riceveranno la targa premio in occasione della cerimonia che si svolgerà l'8 febbraio 2012, presso la sede de Il Sole 24 Ore in via Monte Rosa 91, a Milano.

1° prize
Nuova Cantina Antinori, Bargino (FI)
Progetto Studio Archea, Marco Casamonti (in progress)

Motivazione: Perché è un'architettura di forte impatto estetico che rispetta l'ambiente in cui è inserita fino al punto di mimetizzarsi; è un interessante connubio di approccio sostenibile e attenzione al paesaggio, capace di sfruttare la morfologia dell'area di insediamento, trasformando queste condizioni in punti di forza del progetto.

2° prize ex aequo
Salewa Headquarters, Bolzano
Cino Zucchi Architetti e Park Associati (Filippo Pagliani, Michele Rossi) (2011)
Motivazione:
Perché è un microcosmo polivalente che dimostra grande attenzione alla qualità del lavoro e alla sfera privata. Architettonicamente risulta ben riuscito l'impegno allusivo al paesaggio montano; una sorta di mimetismo tecnologico con lo skyline e anche un segno distintivo e identificativo per una azienda che lavora con e per la montagna.
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2° prize ex aequo
KoA', ristorante aziendale Zambon Company, Bresso (MI)
Progetto Vittorio Grassi Architetto & Partners, Vittorio Grassi (2011)
Motivazione:
Perché è una mensa "contemplativa". Vista la funzione di ristorante aziendale e la collocazione nella campagna lombarda, si rivela positivo e riposante lo sviluppo continuo orizzontale rivolto verso l'esterno con lunghe vetrate che affacciano sul paesaggio.
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3° prize
Domus Technica - Centro Formazione Avanzata Immergas, Brescello (RE)
Progetto Iotti + Pavarani Architetti, Paolo Iotti, Marco Pavarani (2010)
Motivazione:
Perché è un progetto elegante, leggero e tendente all'evanescenza, quasi fosse il vapore acqueo che fuoriesce dal bollitore delle caldaie che l'azienda produce: un bel contrasto simbolico per un'industria pesante che si lancia verso la nuova frontiera del rinnovabile.
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