energia24 – Il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha firmato a fine 2012 i provvedimenti: attesi benefici per le rinnovabili e l'efficienza energetica.

Con la firma del ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, a fine anno è arrivato l'atteso via libera al decreto per il cosiddetto Conto termico e al nuovo regime sui Certificati bianchi, che sono stati successivamente pubblicati in Gazzetta Ufficiale. Per quanto riguarda il primo provvedimento, il Governo sembra aver confermato lo schema annunciato in occasione degli Stati generali della Green economy di novembre, nonostante le numerose critiche ricevute da diverse associazioni di settore. Il Conto termico, considerato tappa essenziale per raggiungere e superare gli obiettivi ambientali europei al 2020, si propone il duplice scopo di dare impulso alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili (biomassa, pompe di calore, pannelli scalda-acqua, condizionamento a energia solare) e di accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici. Sul piatto ci sono 700 milioni di euro per i privati e 200 per i progetti delle pubbliche amministrazioni, disponibili fino a esaurimento. Secondo quanto riporta Il Sole 24 ORE, al massimo entro febbraio i soggetti interessati dovranno inviare le domande per partecipare all'apposito "click day": il Gse, infatti, ha 60 giorni di tempo, a partire da domani, per pubblicare sul proprio sito la «scheda-domanda», seguendo le indicazioni che dovrà dare l'Enea.

Per quanto riguarda, invece, l'efficienza energetica, con il nuovo decreto sui Certificati bianchi sono stati fissati i nuovi target nazionali per il quadriennio 2013-2016 in termini di risparmio energetico per le aziende di distribuzione dell'energia elettrica e del gas (con oltre 50mila clienti). I risparmi cumulati dovranno raggiungere i 4,4 Mtep nel 2013, i 5,9 nel 2014, i 6,4 nel 2015 e i 7,3 Mtep nel 2016. Le aziende di distribuzione dell'energia elettrica e del metano dovranno raggiungere questi traguardi tagliando sui consumi finali dei propri clienti, oppure acquistando i titoli di efficienza energetica da chi ha ottenuto questi risparmi. Il Decreto, inoltre, introduce una premialità (fino al 50% in più di certificati bianchi riconosciuti in funzione del grado di innovazione tecnologica) per i grandi progetti, ossia per interventi (come i grandi impianti di teleriscaldamento ad alta efficienza) che garantiscono risparmi superiori a 35mila tep e hanno vita tecnica superiore a 20 anni.