Vetro filato

Autore testo: Giovanni Fortenio

Per vetro filato si intende un prodotto ottenuto per rifusione di pasta vetrosa e successiva filatura mediante procedimenti operativi particolari.

I tipi correnti di vetro filato sono:
Seta di vetro: è un tipo di filato molto sottile, particolarmente flessibile e resistente, che viene per lo più utilizzato per tessuti ininfiammabili, tendaggi, e stoffe particolari;
Lana o fibra di vetro: è un prodotto di filatura grossolana con fili più o meno lunghi ma di dimensioni visibili, di solito impiegato per coibentazione ma anche, unito ad altri materiali, per altri scopi costruttivi.

Caratteristiche dimensionali
I vetri filati si possono trovare in commercio sfusi o formati in pannelli o materassini.

Impiego
Questi filati servono per coibentare termicamente ed acusticamente ambienti, tubazioni , condotte, ecc.
Unite in appositi stampi alle resine poliesteri, la seta o la fibra di vetro forniscono un particolare irrigidimento al prodotto finale che ne deriva, conferendogli indeformabilità ed altissima resistenza (le cosiddette resine rinforzate); questo procedimento permette la formatura di manufatti anche di grande dimensione (pareti di ambienti).
Un altro uso importante di questi prodotti è quello di supporto ai materiali bituminosi usati per l'impermeabilizzazione delle coperture piane. Su un feltro tessuto a fibra sciolta, viene disteso e pressato uno strato bituminoso che, inglobandolo, ne assume la resistenza perdendo la deformabilità propria.

Vetro filato

Vetro filato

Lana di vetro

Lana di vetro