Il legno è protagonista assoluto di un’architettura contemporanea che nasce dall’aggregazione di volumi orizzontali, con dimensioni e finiture diverse, che danno vita a un complesso che ben si inserisce nello splendido paesaggio delle Dolomiti. Il nuovo centro termale QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa, offre un'esperienza alpina unica nel suo genere, grazie agli effetti benefici della balneoterapia termale della sorgente solforosa di Aloch e alla perfetta continuità tra interno ed esterno ottenuta anche grazie all’ampio utilizzo di vetrate apribili in alcune parti dell’edificio.

Il progetto, sviluppato dall’architetto Matteo Vanzetta fa della filosofia green il proprio tratto distintivo, sia per quanto riguarda i materiali utilizzati, sia per il sistema impiantistico e la risposta al fabbisogno energetico della struttura.

Dalla sorgente l'acqua esce con una temperatura di 9,5 °C e per rendere particolarmente piacevole l’esperienza termale, la struttura si è dotata di una centrale termica che produce energia termica non solo per il condizionamento degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria, ma anche e soprattutto, per riscaldare la stessa acqua termale ad una temperatura adatta ai servizi offerti agli ospiti.

La centrale termica è composta da 3 generatori di energia, tutti Viessmann. La caldaia a biomassa Vitoflex FU-RIA B da 700 kW è alimentata a pellet certificato Classe A1 ENPlus e prodotto a poca distanza dalla struttura termale. La scelta di una caldaia a biomassa per il riscaldamento, oltre a garantire la quota di energia prodotta da fonte rinnovabile richiesta dalla normativa, ha consentito di ottenere i titoli di Efficienza Enegetica (certificati bianchi), nonché di avanzare richiesta per la certificazione ambientale LEED. Nell’impianto, installato da Atzwanger spa di Bolzano, sono stati inoltre utilizzati un cogeneratore Vitobloc 200 EM da 70 kW/el e 115 kW/t e una caldaia a gas metano Vitoplex 200 da 700 kW con funzione di supporto.