nuove opere – Il progetto VitraHaus combina due temi ricorrenti nell'opera di Herzog & de Meuron: la casa-archetipo e la sovrapposizione dei volumi.

Dato il programma richiesto, la presentazione di oggetti d'arredo e uso domestico, a Weil am Rhein pare particolarmente appropriata la riproposizione, in chiave innovativa, del modello archetipico della casa, inteso quale composizione di cinque piani (due pareti, due falde inclinate e un pavimento). Le singole "case" che compongono il progetto, e che possiedono le generali caratteristiche di uno spazio espositivo, sono concepite come elementi astratti. Con poche eccezioni, solo i terminali cuspidati sono aperti e finiti da ampie vetrate a filo, mentre i corpi longitudinali sembrano tranci di un'unica estrusione.

Impilate per un totale di cinque piani, e in qualche punto vertiginosamente a sbalzo ad un'altezza di 15 metri, le 12 unità si intersecano - il pavimento dell'una a livello del frontone della successiva - creando un assemblaggio tridimensionale, una sovrapposizione di case, che di primo acchito sembra quasi caotica. L'intonaco di rivestimento esterno è dipinto uniformemente in grigio antracite, un colore che rende più materico l'edificio e contribuisce a integrarlo nel paesaggio circostante, mentre gli spazi interni sono stati semplicemente imbiancati per fornire lo sfondo
più discreto possibile agli oggetti ed arredi in esposizione. Come una piccola città stratificata verticale, VitraHaus costituisce un nuovo punto di riferimento rispetto al Campus. Una "piazza"
pavimentata in doghe di legno ne costituisce l'area centrale, aperta, attorno alla quale si raggruppano cinque edifici. Da una parte troviamo una zona per conferenze e uno spazio espositivo dedicato alla presentazione di pezzi originali appartenenti alla storica collezione di sedie del Vitra Design Museum. Dall'altra si combinano il Vitra Design Museum Shop, il Foyer (con reception e guardaroba) e una caffetteria con annessa terrazza all'aperto.

La complessa articolazione degli spazi interni non è unicamente dovuta all'orientamento rispettivamente obliquo delle singole unità, ma deriva anche dall'integrazione di un secondo concetto geometrico: le varie rampe di scale sono infatti ricavate entro sinuosi ed espressivi volumi organici che si fanno strada attraverso i successivi livelli dell'edificio, letteralmente "erodendoli".

Nel progetto realizzato, così come gli spazi interni ed esterni si compenetrano, qualcosa di analogo accade ai due tipi di forme utilizzate: da un lato l'aspetto ortogonale-poligonale, percepibile
dall'esterno, e dall'altro l'approccio organico, che produce, all'interno, una serie di sorprese spaziali, un vero e proprio "mondo segreto" con un suo suggestivo, quasi labirintico carattere.


scheda progetto

Luogo: Vitra GmbH, Charles-Eames- Strasse, Weil am Rhein, Germany

Committente: Vitra Verwaltungs GmbH, Weil am Rhein, Germany

Progettista: Jacques Herzog, Pierre de Meuron, Wolfgang Hardt

Partner: Guillaume Delemazure (Associate), Charlotte von Moos, Thomasine Wolfensberger (Associate)

Collaboratori: Katharina Rasshofer, Harald Schmidt, Sara Secci, Nicolas Venzin, Isabel Volkmar, Thomas Wyssen

Fotografo: Iwan Baan

Tempi progetto: 2006 - 2007

Tempi di realizzazione: 2007 - 2010