Il progetto
L'edificio, che si trova a Caselle Torinese (TO), è costituito da due unità immobiliari distinte: l'una si sviluppa su 4 livelli (interrato, piano terra, primo e mansarda), l'altra su 2 (interrato e primo piano). La distinzione delle due unità immobiliari è ben evidenziata dalla composizione volumetrica che origina dall'intersezione spaziale di due prismi irregolari che, incernierati sul corpo scala comune, poggiano su un unico volume regolare di impronta minore. Ciascun volume si distingue per diversità di colori e materiali: i corpi in aggetto e la copertura sono rivestiti in lastre di zinco titanio VMZINC, mentre il volume di base è rivestito in pietra di Luserna a spacco naturale.

L'intervento
Il progetto dell'involucro edilizio ha previsto l'utilizzo di materiali e tecniche volti ad abbattere, ampiamente oltre i limiti imposti dall'attuale normativa regionale, i consumi per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Molteplici, quindi, gli accorgimenti architettonici messi in campo dal progettista, ingegner Antonio Maria Amato, per ottenere questo risultato: le facciate sul lato nord presentano finestrature di dimensioni contenute, mentre sui fronti sud e ovest assumono la massima ampiezza consentita dalla maglia strutturale, aprendo la vista sul giardino. L'ombreggiamento è ovunque garantito dall'aggetto del piano superiore o dal loggiato; laddove necessario sono predisposte schermature esterne avvolgibili. Le aree residenziali sono dotate di doppi tendaggi interni (schermatura totale e filtro solare). I ponti termici sono stati risolti grazie all'utilizzo di un rivestimento a cappotto su tutte le facciate; tutti i balconi presentano un isolamento in lastre di polistirene estruso sia all'estradosso che all'intradosso. Pannelli solari per la produzione di acqua calda, la ventilazione meccanica controllata e una caldaia a condensazione alimentata a gas metano completano il quadro. La struttura portante dell'edificio è stata realizzata interamente in cemento armato in opera, tranne le rampe delle scale. Le porzioni aggettanti del primo piano risultano appese alle travi ribassate del solaio di copertura, mediante tiranti in acciaio, talvolta lasciati a vista. Le murature esterne sono ovunque costituite da Poroton 30 cm e cappotto esterno in polistirene espanso da 16 cm; alternativamente è poi presente una finitura in tonachino bianco (loggiati), pietra di Luserna a spacco (zoccolatura del piano terra), e parete ventilata rivestita in lastre in zinco titanio VMZINC nelle finiture QUARTZ-ZINC e ANTHRA-ZINC che ben si abbinano con il colore grigio della pietra. In facciata le lastre sono posate con aggraffatura ad angolo, una tecnica ideale per superfici di notevoli dimensioni che offre la massima impermeabilizzazione, movimenta i prospetti con le sue linee orizzontali e garantisce la continuità con la copertura. Anche qui è stato scelto un rivestimento in lastre di zinco titanio posato però con la tecnica della doppia aggraffatura, attraverso apposite clips di fissaggio in acciaio inox fornite da VMZINC.

Il prodotto
QUARTZ-ZINC è uno uno zinco prepatinato grigio quarzo. La sua patina protettiva nasce da un processo di trattamento della superficie dello zinco naturale, ottenuto tramite fosfatazione. Il suo colore si sposa perfettamente con gli altri materiali per l'edilizia, come la pietra. Anche la superficie di ANTHRA-ZINC nasce da un processo di trattamento della superficie dello zinco naturale, ottenuto tramite fosfatazione. Presenta un aspetto grigio antracite e la sua patina è molto omogenea e cambia poco nel tempo, accentuando la sua tinta scura.