mostra – Whatami, dello studio romano StARTT, sarà allestita dal 23 giugno al 16 ottobre 2011 al MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, a Roma.

E' stato inaugurato lo scorso 23 giugno Whatami, il paesaggio artificiale creato nella piazza antistante al MAXXI, costituito da colline verdi animate da grandi fiori rossi, e destinato ad accogliere gli eventi estivi del Museo. L'installazione è stata realizzata nell'ambito dello YAP-Young Architects Program, il programma finalizzato a promuovere i giovani talenti che, giunto alla dodicesima edizione al MoMA PS1, si è svolto per la prima volta anche a Roma col nome di YAP MAXXI, a cura del MAXXI Architettura, grazie alla collaborazione tra l'istituzione romana e quella newyorchese. A New York, YAP ha visto la realizzazione del progetto Holding Pattern dello studio newyorchese Interboro Partners.

Sia il progetto romano che quello newyorchese sono stati scelti tra diverse proposte internazionali da una giuria costituita da membri del MAXXI e del MoMA/MoMA PS1. In entrambe le istituzioni a Roma e a New York sono state allestite le mostre dei progetti finalisti, i cinque del concorso italiano (Raffaella De Simone/Valentina Mandalari, Palermo; Ghigos Ideas, Lissone/Mi; Asif Khan, Londra, Regno Unito; Langarita Navarro Arquitectos, Madrid, Spagna) e i cinque del concorso americano (FormlessFinder, New Haven, CT/Brooklyn, NY; MASS Design Group, Boston, MA; Matter Architecture Practice, Brooklyn, NY; IJP Corporation Architects, London/Cambridge, MA).

Il vivace giardino artificiale, firmato dallo studio romano stARTT (Simone Capra, Claudio Castaldo), è costituito da 8 isole verdi rivestite con prato lavato, usualmente impiegato per i campi di calcio. Il paesaggio artificiale è completato da 18 fiori in vetroresina rossa alti 5 metri, che di giorno proiettano ombra e di notte illuminano il giardino, e da uno specchio d'acqua corrente. Alla fine della stagione, le colline realizzate in parte con materiali riciclati saranno smontate e donate al Comune per essere riutilizzate, insieme con i fiori luminosi, in alcuni spazi del quartiere. Come spiegano i progettisti sul loro sito web "WHATAMI è la corruzione di 'What am I' declinazione industriale del primo puzzle inventato nel 700 a scopo ludico-didattico da John Spilsbury, che si smontava lungo i confini geografici delle terre emerse e delle catene montuose. Un gioco compositivo che vuole essere anche un omaggio alle mappe geografiche di Alighiero Boetti, a cui è dedicato il piazzale del MAXXI".

L'evento che ha inaugurato il giardino artificiale è stato il concerto di Momus, cantautore e artista di origine scozzese, primo appuntamento della seconda edizione di MAXXIMALISM/Summer music shows at MAXXI, a cura di NERO e realizzata con il sostegno della Direzione generale per lo spettacolo dal vivo del MiBAC. Nel corso dei mesi estivi Whatami ospiterà numerose altre iniziative, tra le quali Architecture Talks, una rassegna dedicata all'architettura italiana contemporanea che prevede la partecipazione di alcuni studi romani, e Architecture Visions, un programma basato su proiezioni destinate a far conoscere i maggiori esponenti dell'architettura contemporanea e gli edifici più interessanti dello scenario internazionale.

Link utili:
Visita il sito web di stARTT
Leggi  la scheda tecnica del progetto
Leggi il diario di cantiere WHATAMI
Consulta il programma degli eventi estivi del MAXXI
Scopri YAP (Young Architects Program)
Visita il sito del MoMA PS1