eventi – Rapporto tra architettura e innovazione strutturale in Italia tra gli anni ’50 e ‘60 a cura di Marko Pogacnik e Luka Skansi

In occasione di due sessioni di lavoro, tra il 7 e l’8 luglio del 2009, l’area di ricerca “Arte del costruire” si propone di coinvolgere studiosi nell’obiettivo di rileggere una delle più singolari e prolifiche stagioni dell’architettura italiana: il ventennio tra gli anni ’50 e ’60 del Novecento.
Il seminario si svolgerà attraverso due principali indirizzi analitici.
Il primo avrà per argomento la lettura dettagliata di singole opere architettoniche, che si considerano emblematiche per la comprensione del panorama storico in questione. Saranno coinvolti studiosi che si sono confrontati – o si stanno confrontando – con il compito di sviluppare uno studio monografico su una singola opera architettonica, a partire da un approfondito lavoro di analisi degli archivi degli architetti, degli ingegneri e delle imprese di costruzione coinvolte.
Si tenterà perciò di rileggere – attraverso un panorama diversificato di letture dettagliate – le problematiche, le caratteristiche comuni, le differenze e le peculiarità che caratterizzano il lavoro degli architetti, i diversi contesti italiani, le varie tipologie costruttive e le soluzioni tecniche.
Il secondo si propone di riflettere sui due decenni tra gli anni ’50 e ’60 attraverso temi storiografici trasversali: lo sviluppo di particolari tecnologie, relazioni internazionali, influenze, analisi dei luoghi e dei contenuti dei dibattiti.
Gli studiosi saranno invitati ad aprire la discussione sullo stato generale degli studi e sulle direzioni di ricerca che ancora debbono essere intrapresi, in funzione di un progetto collettivo di riscrittura di questo straordinario segmento della storia dell’architettura italiana della seconda metà del Novecento. Badoer, San Polo 2468
Venezia
7-8 luglio 2009