Prosegue a Lecco, a Villa Bertelli, la mostra di presentazione dei progetti vincitori di Archiprix Italia 2010.

L'iniziativa è nata per promuovere il concorso di architettura quale efficace strumento per innalzare la qualità delle opere pubbliche e private e per far emergere nuovi talenti e intende premiare le migliori tesi di laurea - discusse in Italia presso le facoltà di architettura e di ingegneria edile-architettura - nel campo dell'architettura, dell'urbanistica, dell'architettura del paesaggio e del restauro architettonico.
Suddiviso nelle sezioni Architettura, Urbanistica e Paesaggio, Restauro, Archiprix 2010 si è avvalso del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali e si è svolto nell'ambito di Eurau10, quinta edizione delle giornate europee della ricerca architettonica urbana organizzata dalla Facoltà di Architettura dell'Università Federico II di Napoli.
Roberta Antonelli e Alessandro Tarantini (Politecnico di Torino), Lucio Riccobono (Politecnico di Bari), Domenico Mancuso (Università Mediterranea di Reggio Calabria) sono i vincitori della seconda edizione del Premio Archiprix Italia 2010, concorso nazionale dedicato ai giovani architetti e urbanisti promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Conservatori e Pianificatori (CNAPPC).

Villa Bertelli a Lecco

La prima attestazione della villa risale al catasto teresiano del 1721. Giuseppe Bovara nel 1816 disegnò la cancellata a forma di esedra all'ingresso, il poeta Carlo Porta vi soggiornò più volte dal 1801-1815. Il più organico e qualificante intervento di restauro della villa e ampliamento dei giardini avvenne con i Bertarelli, un'antica famiglia milanese dedita ai commerci di medicinali e coloniali e alle attività bancarie. Ben documentata è l'opera dell'arch. Piero Portaluppi negli anni 1911-1913 nel restauro della villa alla quale conferì un grazioso aspetto neo-barocchetto. Nel 1954 il compendio Bertarelli fu donato dal cav. Ernesto Bonaiti all'Istituto Magistrale M. Immacolata di Milano, retto dalle suore di Maria Bambina. A Ottobre 2003 fu acquistato dal Comune di Galbiate e dal Parco Monte Barro.
Dal maggio 2006 villa Bertarelli è sede centrale del Centro Regionale per la tutela della Flora Autoctona (CFA) di cui la Regione Lombardia ha affidato la gestione. L'obiettivo fondamentale di questo centro d'eccellenza è quello di promuovere azioni tali da garantire la disponibilità di piante autoctone compatibili con le popolazioni lombarde. Finalità didattiche si associano a temi di notevole interesse scientifico-conservatoristico.