flip magazine – La sostenibilità rappresenta la più promettente risposta alle nuove domande per un'edilizia pienamente inserita nei processi di sviluppo in grado di raccogliere le grandi sfide ambientali e macro-economiche.

E' necessaria oggi una riflessione di alto profilo che posizioni il tema della sostenibilità, intesa nel suo senso più ampio di soddisfare i bisogni attuali senza compromettere i bisogni delle generazioni future, al centro delle scelte di ognuno, dalle istituzioni che continuano a guardare al plusvalore come l'unico fattore di riferimento, alle banche che debbono guardare alla responsabilità sociale, al sistema industriale e produttivo che deve darsi regole chiare in grado di garantire ai cittadini e ai consumatori una trasparenza e una qualità certa in termini di materiali e di prodotti edilizi.

E' ormai riconosciuto che la certificazione è l'unico sistema reale in grado di assicurare la rispondenza del raggiungimento delle prestazioni di sostenibilità dichiarate di un edificio o di un singolo prodotto, ma quali caratteristiche deve possedere perché possa fornire un alto livello di credibilità? E quali sono gli schemi di certificazione più diffusi nel mondo? E quali quelli disponibili oggi in Italia e riconosciuti a livello nazionale o internazionale? La pubblicazione realizzata da ICMQ ha proprio l'obiettivo di porsi come riferimento per gli operatori del settore, illustrando i principali schemi di certificazione esistenti nel mondo e quali sono i modelli che si applicano in Italia.

Il volume è diviso in tre parti. Nella prima parte, Scenari, Piero Torretta e Lorenzo Orsenigo inquadrano il tema argomentando perché costruire sostenibile sia non solo necessario, ma conveniente e perché è importante certificare materiali ed edifici sostenibili. La seconda parte della pubblicazione, Schemi, ne costituisce il "cuore". Si parte dalla certificazione degli edifici, perché è questa che poi a sua volta presuppone la certificazione dei prodotti che compongono l'opera, con una panoramica sui principali schemi esistenti nel mondo e su quali modelli si applicano in Italia. Segue una disamina dettagliata degli schemi che si stanno affermando nel nostro paese oltre a Sistema Edificio e CasaClima, già presenti da alcuni anni. Chiude la parte sugli schemi l'analisi del ruolo della certificazione volontaria di prodotto come strumento ideale per dimostrare agli operatori del settore e ai consumatori l'attendibilità delle dichiarazioni ambientali del produttore. Si descrivono quindi le caratteristiche degli schemi oggi disponibili in Italia, dalla verifica dell'asserzione ambientale autodichiarata alla convalida della dichiarazione ambientale di prodotto (Epd), dalla convalida del contenuto di riciclato di un prodotto alla certificazione delle caratteristiche energetiche dei pannelli prefabbricati, fino alla nuovissima certificazione di prodotto sostenibile (ICMQ ECO). La sezione finale del volume presenta alcuni Casi di studio che raccontano cosa significa concretamente realizzare un edificio certificato sostenibile, e quali siano le opportunità e le criticità per chi già ha sperimentato questo processo: il cantiere Porta Nuova Varesine a Milano, uno dei primi e più grandi cantieri sostenibili in Italia, e il progetto Case Legno Trentino ideato dalla Provincia di Trento.

Paese che vai, certificazione che trovi
Attualmente nel mondo esistono numerosi sistemi di valutazione e certificazione della sostenibilità. I principali e più riconosciuti sono i sistemi a punteggio (i cosiddetti "rating system"), che attribuiscono un valore a ognuno dei crediti relativi a determinate caratteristiche quali ad esempio la gestione dell'acqua, l'uso di risorse ed energie rinnovabili, la prevenzione dell'inquinamento, il controllo della qualità dell'aria interna.
Gran Bretagna: Breeam® (Building Research Establishment Environmental Assessment Method), sviluppato nel 1990.
Stati Uniti: Leed® (Leadership in Energy and Environmental Design), definito e promosso dall'US Green Building Council (Usgbc) nel 1993, oggi è presente in oltre 110 paesi.
Giappone: Casbee (Comprehensive Assessment System for Building Enviromental Efficiency).
Germania: Frankfurter Energie Paß è uno dei diversi schemi di certificazione presenti.
Svizzera: Minergie (minimal energy) garantisce che il fabbisogno per il riscaldamento e l'acqua calda di un edificio non superi certi valori limite.
Danimarca: Energimarke, basato su una normativa di riferimento che esiste dal 1997.

Supplemento di


A cura di