Si chiama B30 (Bezuidenhoutseweg 30) il nuovo progetto di KAAN Architecten, realizzato in seguito a un concorso internazionale (Public Private Partnership - PPP) del Central Government Real Estate Agency, vinto nel 2014 dal consorzio guidato da Facilicom in collaborazione con Braaksma & Roos Architectenbureau, Deerns, Pieters Bouwtechniek, RebelGroup e KAAN Architecten.

(© Sebastian Van Damme)
(© Sebastian Van Damme)

L’edificio ospita sotto lo stesso tetto cinque realtà d’eccezione: gli uffici indipendenti di pianificazione (CPB, SCP, PBL), il Council for the Environment and infrastructure (Rli) e la Dutch Data Protection Authority (DPA).
Costruito originariamente come ministero nel 1917 dall’allora architetto capo del governo Daniel E.C. Knuttel in un periodo di austerità, e rinnovato nel 1994 dal professore Hans Ruijssenaars, B30 è una struttura imponente con un marcato carattere architettonico ed è classificato come monumento nazionale nei Paesi Bassi. B30 si trova nel centro de L’Aia, lungo l’area verde di Haagse Bos, e si erge sulla Bezuidenhoutseweg, un’arteria storica che connette il Palazzo Reale Huis ten Bosch e il Parlamento Olandese Het Binnenhof.

(© Karin Borghouts)
(© Karin Borghouts)

Il progetto di KAAN Architecten, con una chiara architettura e distribuzione, trasforma un edificio chiuso e gerarchico (con un’atmosfera che rifletteva la percezione dello Stato da parte della popolazione agli inizi del Novecento) in uno spazio aperto, trasparente e accogliente, in linea con gli standard di un ambiente lavorativo contemporaneo. Grazie a un’analisi accurata, attraverso la quale si sono identificate le qualità essenziali del progetto originale che hanno costituito lo spunto per il progetto, l’edificio storico non si percepisce come un’opera museale inerte, ma come parte integrante e fondamentale del disegno d’insieme. Ben radicato nel tessuto urbano, nell’esteso paesaggio circostante e nel contesto storico, B30 presenta un piano terra pubblico accessibile e trasparente, che include un ristorante, una caffetteria, una biblioteca e alcune sale conferenza. Tutti i passaggi sono in connessione tra loro, creando così direttrici visive ad ampio spettro in tutto l’edificio, amplificando l’interazione con la strada, il bosco e i giardini, e semplificando l’orientamento e i percorsi.

Al centro dell’edificio, il grande Atrio diventa il cuore più riservato di B30. Qui, l’artista olandese Rob Birza è stato chiamato a disegnare la trama del nuovo pavimento in mosaico, che ricorda un giardino astratto, dando vita a un paesaggio interno in connessione visiva con il bosco cittadino e i nuovi giardini adiacenti l’edificio.

(© Karin Borghouts)
(© Karin Borghouts)

Il progetto originario di Knuttel è stato ampliato su entrambi i lati: il Seminar Foyer presenta sale riunioni, sale conferenza e un auditorium nel piano interrato che si sviluppa lungo un’ampia vetrata, mentre il Work Foyer è caratterizzato da un’area lounge e di lavoro, una caffetteria e una biblioteca. Le partizioni dei foyer sono costituite da alcune grandi porte girevoli vetrate con cornici in alluminio anodizzato che si aprono verso i giardini. Sia l’Atrio che i nuovi foyer sono coperti da una serie di lucernari che prendono in prestito il disegno dei cassettoni originali e si compongono di una base quadrata sormontata da un vetro triangolare. Questi elementi  sono stati disposti in modo da ottenere una diffusione ottimale della luce naturale, evitando così il surriscaldamento dovuto alla radiazione solare. La scala monumentale conduce alla maestosa Sala Ministeriale al primo piano, mentre l’Atrio connette visivamente i quattro piani superiori che ospitano gli uffici delle diverse istituzioni.  Un nuovo piano di uffici è situato sopra la navata dell’edificio e si estende fino al tetto, la cui altezza è stata ridotta da 30 a 20 metri per migliorare la scala e le proporzioni del patio interno.

La facciata delle nuove integrazioni consiste in una struttura in cemento sabbiato riempito di pietra e un agente colorante che richiama la tonalità originale dell’edificio. Inoltre, il cambio nelle relazioni gerarchiche e l’importanza del piano terra si traducono in facciata nell’aumento della dimensione delle vetrate: le aperture raggiungono lo zoccolo di pietra dell’edificio, permettendo di abbassare i davanzali delle finestre e allungare gli stipiti. B30 dà ora spazio alle nuove idee sulla trasparenza governativa, che riflette il design originale. Il progetto di KAAN Architecten è l’espressione spaziale di una visione condivisa, che stimolerà la curiosità e spingerà alla ricerca e al dibattito.

(© Karin Borghouts)
(© Karin Borghouts)