Pier Carlo Bontempi: la provocazione piu grande del mondo

    12 Novembre 2015 18:30

    Il nuovo spazio espositivo FAB Milano, promosso da Fiandre e Porcelaingres, continua il suo percorso di esplorazione del mondo dell’architettura e del design, proponendo interessanti spunti di riflessione sul progetto contemporaneo e sulle strategie progettuali che connotano l’attuale sviluppo urbano.
    PIER CARLO BONTEMPI: LA PROVOCAZIONE PIU GRANDE DEL MONDO. IL LABIRINTO DI FRANCO MARIA RICCI E ALTRE ARCHITETTURE”. Questo il titolo dell’evento che il 12 novembre animerà lo spazio FAB di via Solferino e che si articolerà in una conversazione tra Pier Carlo Bontempi, Paolo Schianchi, direttore del portale Floornature, Paolo Cavaglione, già direttore delle testate a fumetti della Walt Disney Company Italia, Federica Minozzi, AD GranitiFiandre, Edoardo Pepino, direttore editoriale di Franco Maria Ricci e Massimo Spigaroli, chef del relais Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (Parma).
    La poetica di Bontempi, agguerrito militante della tradizione e strenuo sostenitore di proporzione e armonia, sarà il fulcro centrale attorno a cui si snoderanno i 3 eventi, pensati per indagare il rapporto profondo che da sempre lega l’architetto alla grande tradizione architettonica italiana. Questa prima tappa milanese sarà l’occasione per la presentazione ufficiale della monografia, edita da Franco Maria Ricci, “Pier Carlo Bontempi. Architettura e Tradizione” che raccoglie le vedute e i dettagli architettonici dei progetti più significativi, riservando uno spazio particolare al recente complesso del Labirinto della Masone, il più grande labirinto al mondo, voluto proprio da Franco Maria Ricci e realizzato a Fontanellato, nella campagna parmense. Un maestoso complesso edilizio in mattoni che racchiude un museo, ristoranti, sale conferenze e una cappella a forma di piramide, e che rappresenterà il punto di partenza e la grande provocazione di questo ciclo di appuntamenti: il labirinto, con i suoi enigmi, la sua simbologia e la sua tradizione, può essere metafora del dibattito contemporaneo sull’architettura?
    Sua Altezza Reale il Principe del Galles ha firmato l’introduzione del volume bilingue, italiano e inglese. Carlo d’Inghilterra infatti da tempo stima il lavoro di Bontempi e ne condivide l’impegno di “difensore” di città, architettura e paesaggio a misura d’uomo.

    Negli anni della costruzione del mio Labirinto, ho trovato in Pier Carlo non solo un alleato e un bravo professionista, ma anche un amico – afferma Franco Maria Ricci -. Con lui condivido la passione per il Neoclassicismo e in particolare per le architetture francesi degli anni che precedettero la Rivoluzione:
    Boullée, Ledoux, Lequeu… I loro disegni e progetti, dettati dall’amore per la geometria, per l’Egitto, per il mondo greco e romano, e da un’indole visionaria e moderna, sono meraviglie che in pochi conoscono e che già in passato ho aiutato a riscoprire attraverso diversi libri e articoli di FMR. Questo libro sul lavoro di Bontempi è un giusto tributo all’attività sua e di quegli architetti che oggi sono sostenitori della tradizione classica.” Ad accompagnare l’evento una selezione di acquerelli dipinti da Giuseppe Greci documentano i progetti più significativi realizzati, o anche solo immaginati, dallo Studio di Pier Carlo Bontempi. Al centro della galleria grandi immagini fotografiche presentano due progetti realizzati, mettendone in rilievo la complessità urbana e paesaggistica nel quale sono inseriti oltre alla minuziosa esecuzione dei dettagli.
    Chiuderà la serata il cooking show dello chef Massimo Spigaroli, dell’Antica Corte Pallavicina, che delizierà gli ospiti con gustosi piatti della cucina emiliana. Il percorso dedicato a Pier Carlo Bontempi continuerà nella sede aziendale di Fiandre a Castellarano (RE), dove il 20 novembre 2015 inaugurerà una mostra che guiderà il visitatore alla scoperta della filosofia progettuale prediletta da Bontempi, in assoluta controtendenza rispetto alle correnti di pensiero contemporanee ufficiali. In occasione del finissage, il giorno 10 dicembre 2015, sempre a Castellarano, Pier Carlo Bontempi siederà di fronte a Raul Pantaleo di TAMassociati per un confronto critico teso a ridefinire metodi e linguaggi dell’architettura contemporanea intitolato “Quante architetture dalla tradizione?”. Modererà l’intervento il giornalista Luca Sommi.

    È possibile accreditarsi all’evento del 12 novembre in FAB Milano cliccando qui.

    FAB Milano, Milano, Pier Carlo Bontempi