(© Sergio Grazia)

Lo studio francese Périphériques ha ridisegnato parte di un isolato nel 15° arrondissment a Parigi e, a livello urbanistico, ha deciso di inserire edifici residenziali, spazi commerciali, un asilo e un parco con l'intento di creare un mix funzionale in grado di interagire in modo sinergico e migliorare la qualità abitativa dei residenti.
Il lotto si trova in una zona centrale di Parigi, edificata a partire dalla metà dell'800 e caratterizzata da costruzioni con tetti mansardati e facciate alte 20 m. L'intero isolato è circondato da arterie ad alto traffico e anche da una linea della metropolitana sopraelevata. In questo contesto era, quindi, necessario costruire cortine edilizie su strada compatte, capaci di dialogare con gli edifici storici adiacenti ma con poche aperture, un buon isolamento acustico e privilegiare la vista e l'apertura dei balconi verso una nuova oasi verde ricavata nello spazio semipubblico della corte interna.

L'edificio che si affaccia sul Boulevard de Grenelle è alto 8 piani ed è composto da 35 appartamenti a libero mercato, mentre quello su Rue Frémicourt è di 9 piani e ha 54 unità abitative di housing sociale finanziate dall'istituto per le case popolari Paris-Habitat. Entrambi prevedono attività commerciali al piano terra e un parcheggio sotterraneo comune.
Lo studio dell'orientamento solare dell'intero complesso per ottimizzare l'apporto solare all'interno degli alloggi ha guidato gran parte delle scelte di progetto. Tutti gli alloggi hanno un doppio affaccio che garantisce la ventilazione trasversale e la loro distribuzione spaziale è organizzata con una netta separazione tra zona notte e zona giorno, sempre spaziosa e aperta verso la corte. Ampi balconi, la cui forma non è mai rettangolare, prolungano lo spazio abitativo verso l'esterno e hanno i lati inclinati rispetto alla linea di facciata per evitare di creare ombre portate sulle terrazze sottostanti nelle stagioni invernali e in quelle intermedie.

(© Sergio Grazia)

Il calcolo delle ombre è stato utilizzato anche per determinare la morfologia e l'altezza dei corpi edilizi, al fine di non limitare il guadagno termico attraverso le vetrate.  All'ultimo piano si trovano gli alloggi di piccolo taglio, di cui una parte in duplex, con ampi spazi aperti da cui è possibile osservare i tetti di Parigi. Tutte le coperture piane sono trattate a verde per abbattere i costi del condizionamento e drenare l'acqua piovana.
Una grande attenzione è stata posta nella progettazione delle facciate e alla loro caratterizzazione con materiali che creano un forte contrasto, come la terracotta e il legno, il vetro e l'alluminio. Il prospetto nord-est dell'edificio che si affaccia su Boulevard de Grenelle è  rivestito da piastrelle di klinker iridescente a diversi formati, mentre quello sud-ovest da doghe orizzontali di legno. Una bardage di alluminio riveste l'housing sociale verso la corte, mentre una doppia facciata a lamelle orientabili di vetro lo protegge dai rumori sul lato verso il Rue de Frémicourt e forma giardini d'inverno con parapetti antisfondamento in cui godere il sole anche nelle stagioni più fredde. In entrambi i casi, l’infisso è formato da due montanti con porta-lamelle di lamiera zincata e permette di regolare la luminosità e l’aerazione degli ambienti in qualsiasi momento della giornata.

Alla molteplicità dei materiali si contrappone la regolarità geometrica dei diversi rivestimenti, contraddistinti tutti da elementi orizzontali monodimensionali, in grado di governare l'intera composizione dei prospetti. I fronti che si affacciano sulle vie principali hanno un carattere decisamente urbano, ma sono leggermente inclinati rispetto al filo stradale. In particolare, quello a ridosso della metropolitana aerea, presenta poche aperture, allineate con i marcapiani dell'edificio adiacente, con larghe cornici metalliche in aggetto che consentono di inserire una doppio serramento. Gli ultimi due piani dell'edificio digradano e riprendono le linee a 45° dei tetti delle mansarde adiacenti.

(© Sergio Grazia)

Tutti gli involucri sono efficienti dal punto di vista termico e cercano di sfruttare i guadagni termici passivi. Dal punto di vista tecnologico, hanno lo stesso schema funzionale: lo strato portante è di conglomerato cementizio armato isolato con lana minerale a cui viene fissata una struttura metallica per sostenere il rivestimento di facciata, ventilato e assemblato a secco. Le loro stratificazioni sono state studiate con l'obiettivo di ridurre i consumi energetici in accordo con quanto previsto dal Plan Climat francese (il piano governativo per la riduzione delle emissioni di gas a effetto-serra e il miglioramento dell'efficienza energetica). I tre edifici, infatti, rientrano nella classificazione BBC (Bâtiment Basse Consommation), ossia edifici a consumo energetico inferiore a 50 kWh/mq/anno, diventata obbligatoria in Francia per le nuove costruzioni a partire dal primo gennaio 2013, con l'obiettivo di ridurre di 3/4 i consumi energetici delle abitazioni tradizionali per riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e produzione di acqua calda.

Nello spazio verde della corte è stato realizzato anche un asilo per 30 bambini che sembra collegare i due blocchi residenziali. Il piano terra è destinato ai più piccoli, il primo piano ai grandi e il secondo al personale. L'edificio spicca in mezzo a un grande giardino con la sua facciata multicolore di terracotta smaltata che ben si accorda con il mondo ludico dei bambini; la sua forma è quella di un solido che si mimetizza nel verde, completamente ricoperto da un frangisole a sottili profili orizzontali la cui disposizione disegna un insieme di fiori stilizzati.