approfondimento – ITACA ha avviato con ACCREDIA la realizzazione del sistema nazionale di accreditamento e certificazione a sostegno delle politiche regionali per la sostenibilità ambientale delle costruzioni.

"La firma del protocollo è il primo gradino per l'inserimento del Protocollo ITACA nella famiglia UNI - ha detto Ugo Cavallera, Presidente ITACA -. Il protocollo sarà un'utile riferimento per la regolamentazione dell'economia del Paese: l'Italia ha un patrimonio edilizio diffuso, ma critico dal punto di vista dell'efficienza energetica e della qualità. Con l'accordo firmato oggi si arriverà velocemente anche a una norma UNI a tutela del ciclo produttivo e del consumatore, con benefici per tutto il Paese".

ITACA ha avviato con ACCREDIA (Ente Italiano di Accreditamento), attraverso un Protocollo d'intesa
siglato il 27 marzo 2012, la realizzazione del sistema nazionale di
accreditamento e certificazione, su base volontaria, a sostegno delle
politiche regionali per la sostenibilità ambientale delle costruzioni.
Tale accordo, approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province
autonome, ha l'obiettivo di garantire l'indipendenza, l'imparzialità e
la competenza di chi valuta la conformità della certificazione basata
sul "Protocollo Itaca" alle norme di riferimento.

Il Protocollo ITACA, avviato circa 10 anni fa, è stato utilizzato dalle Regioni secondo criteri e modalità diverse. L'accordo intende porre le basi per un consolidamento del sistema ITACA unitario e nazionale, che si concretizzerà in una "prassi di riferimento" UNI.

L'accordo siglato tra Federcostruzioni e ITACA è il primo passo per la costituzione dell'organismo che avrà il nome di EPD Italia: grazie a questo ente sarà possibile per le imprese italiane di dotarsi di certificazione ambientale EPD con cui verranno identificate le caratteristiche di sostenibilità di materiali e prodotti.