Testo a cura di Davide Cattaneo

Magazzino di produzione industriale FRABA sp.zo.o.
Testo a cura di Davide Cattaneo

Luogo: Slubice, Polonia
Committenza: FRABA AG, Conistics, Köln, Slubice
Progettisti: BeL (Anne-Julchen Bernhardt, Jörg Leeser) capoprogetto Eveline Jürgens, Colonia
Site architekts: Andrzej Kociemierowski, Arup Polonia, A.W. Polak,
Anna Kalinowska, Wojciech Polak
Direzione lavori: Piotr Czapk, Arup Polonia
Projectmanagement: Pawel Sapek, Arup Polonia
Progetto strutture: Marcin Karczmarczyk, Arup Polonia
Progetto impianto elettrico: Piotr Konarzewski, Arup Polonia
Impresa di costruzione: Interbud
Tempi di realizzazione: Gennaio 2005 - Ottobre 2006
Superficie costruita: 2069 m²
Fotografie: Marc Räder

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Optimierte box

Un progetto innovativo che approfondisce con nuove ed interessanti proposte il tema del contenitore industriale. Una scatola ripetibile all'infinito, uniforme e flessibile allo stesso tempo, priva di qualsiasi suddivisione gerarchica degli spazi: Optimierte box supera la concezione dello spazio di lavoro caratterizzato una precisa suddivisione degli spazi, da ambienti principali e secondari, da collegamenti e spazi di distribuzione.
È la nuova sede dell'azienda Fraba AG, realizzata nel paese di Sublice in Polonia, a pochi chilometri dal confine. Fraba è un'azienda produttrice di componenti elettronici per l'automazione industriale. La produzione di ogni singolo pezzo avviene interamente in Germania, a Colonia; i singoli componenti prodotti vengono poi assemblati manualmente in piccole serie. L'azienda tedesca ha da tempo pensato di dislocare queste attività in altri paesi  europei per contenere i costi mantenendo il settore ricerca e sviluppo prodotto in Germania.
Il committente ha chiesto pertanto ai progettisti, lo studio BeL, una struttura flessibile e moderna che rispondesse alle particolari esigenze determinate dall'assemblaggio di questi elementi; una struttura nuova, un prototipo replicabile all'infinito ogni qualvolta l'azienda abbia la necessità di insediarsi in un territorio diverso.
Optimietre Box, è il primo progetto di un certo rilievo realizzato dallo studio di Anne-Julchen Bernhardt e Jörg Leeser.
Pur essendo replicabile pressochè in modo identico in qualsiasi ambiente, la progettazione dell'edificio non manca di relazionarsi con le specifiche caratteristiche del contesto e le particolare condizioni del sito; un'attenzione che si identifica nelle caratteristiche proprie del manufatto e nella qualità della progettazione dei dettagli e di ogni componente del progetto. Funzionalità e qualità dello spazio quindi senza dimenticare la componente espressivo/simbolica del manufatto architettonico: il nuovo edificio doveva diventare espressione della filosofia aziendale basata su flessibilità, ordine e non gerarchizzazione delle funzioni, temi che l'azienda vuole trasmettere nella quotidianità del lavoro e che si traducono ad esempio nell'intercambiabilità e nella libera scelta delle postazioni di lavoro. Fraba AG vuole dare un'immagine "trasparente" e innovativa anche nel senso di libero accesso e divulgazione di dati e informazioni, e nella compartecipazione degli addetti alla vita e alle strategie aziendali.
Il costo di costruzione dell'edificio, che può ospitare un massimo di 100 addetti, è abbastanza contenuto, circa 580 euro/m².

La struttura e lo spazio interno

La scelta della forma circolare è determinata da considerazioni sia tipologiche che economiche. La conformazione del volume consente di ottimizzare lo spazio interno per le esigenze specifiche dell'azienda; la ridotta estensione della superficie esterna permette inoltre di contenere i costi. I progettisti hanno calcolato per una struttura di questo tipo un risparmio di circa 13% di materiale rispetto ad un edificio di forma rettangolare.
Lo spazio risulta esteso, amplificato in tutte le dimensioni, la tipologia della copertura con la ripetizione visibile degli elementi genera un'immagine che sembra ripetersi all'infinito.
Un'attenta analisi dei costi ha influenzato anche la scelta dei materiali. La struttura è quasi interamente realizzata in legno perché in Polonia ha un costo sostenibile e la lavorazione risulta più economica rispetto a quella di altri materiali.
All'interno della grande circonferenza del diametro di 52 m, 19 pilastri tubolari in acciaio del diametro di 17 cm, si dispongono secondo con angoli di 60° a una distanza di 9,70 m. l'uno dall'altro. I pilastri sono disposti secondo una maglia triangolare: questa griglia consente il minimo utilizzo di elementi e contemporaneamente assicura la massima flessibilità di utilizzo e l'infinita possibilità di combinazioni nella dipsosizione degli arredi.
All'interno dello spazio completamente libero, la disposizione delle postazioni, scrivanie, scaffali e carrelli, può avvenire secondo differenti schemi distributivi: ortogonale, radiale, oppure combinando le due soluzioni.
Gli unici elementi che separano in qualche modo lo spazio sono i tre piccoli cilindri che contengono i servizi, con wc e docce, nursery e cucina. Gli addetti della Fraba indossano un camice e specifiche protezioni per evitare l'elettrostaticità generata dalle calzature; possono riporre i loro effetti personali negli armadietti collocati nello spessore delle pareti che delimitano questi piccoli tre spazi.
Un'ulteriore suddivisione dell'ambiente principale nei pressi della zona d'ingresso avviene unicamente attraverso una tenda in PVC trasparente.
Il legno è utilizzato anche per la copertura; gli elementi prefabbricati in legno multistrato, spessore 6 cm. altezza 60 cm, si ripetono per comporre un disegno geometrico secondo una successione di triangoli. Sulla copertura si aprono poi cupole-lucernario che occupano il 14% della superficie e sono posizionati secondo una trama regolare. I lucernari in policarbonato sono stati progettati per creare le migliori condizioni di illuminazione per l'assemblaggio dei componenti e per non generare eccessivo calore nella stagione estiva. Anche la superficie esterna della copetura è realizzata con pannelli di alluminio rivestiti da una membrana bituminosa.
La sensazione di pulizia, leggerezza, asetticità e ordine è accentuata dall'uso totale della tonalità del bianco nell'interno, sia per le pareti, sia per gli elementi di copertura, per il pavimento e per gli arredi.
Le condizioni climatiche all'interno della struttura sono regolate precisamente dal sistema di aerazione/climatizzazione che mantiene le condizioni di temperatura e umidità ideali per la tipologia di attività svolta.
Proprio per questo, non esistono finestre in facciata, fa eccezione la vetrata posizionata in corrispondenza dello spazio ristoro; l'illuminazione naturale è garantita unicamente dai lucernari.
All'esterno, i pannelli che rivestono la struttura sono ricoperti da una lamina in alluminio che riflettte i raggi solari di giorno e la luce artificiale generata dai grandi proiettori a terra di notte, illuminando di luce riflessa anche tutto lo spazio circostante.
Pulizia e uniformità sono evidenziate anche all'esterno, dalla superficie metallica che avvolge senza soluzione di continuità tutto l'edificio; l'assenza di logo aziendale e insegne contribuisce ad aumentare questa sensazione di elemento neutro, universale, perfettamente riproducibile.