Lo studio di architettura Chapman Taylor ha sviluppato un progetto di ristrutturazione e trasformazione di uno spazio precedentemente adibito a teatro per realizzare i propri nuovi uffici milanesi, in via Pietrasanta. Il locale oggetto di intervento fa parte di un vecchio complesso industriale di inizio novecento totalmente convertito a funzioni e attività commerciali e direzionali. Guidati dall'architetto Alessandro Stroligo, direttore dell'ufficio Chapman Taylor di Milano, abbiamo visitato i nuovi spazi che lo studio di progettazione ha curato, optando per una linea decisamente conservativa.
L'obiettivo principale, alla base di tutto il progetto, era quello di mantenere intatta la qualità spaziale originale. Il tentativo è riuscito grazie a una serie di scelte attente e mirate: in primis, la conservazione della leggera curvatura dei due archi di volta speculari che fanno da copertura; inoltre, il disegno originario degli infissi è stato mantenuto e per la realizzazione lo studio ha optato per un materiale come il ferro; due delle pareti verticali hanno subito un processo di laboriosa scrostatura, fatta affinché emergesse il rosso dei mattoni; infine, due finestre, che nel tempo erano state murate, sono state riaperte.
Chapman Taylor ha deciso di collocare tutte le funzioni necessarie all'interno di un cubo totalmente staccato dal resto, che nella sua totalità ospita oltre 40 postazioni lavorative. In tal modo è stato preservato il senso di ampiezza e respiro derivante dalla maestosa altezza, pari a circa 8 metri. Forte e funzionale è stata, infine, la scelta di collegare il livello superiore, di circa 250 metri quadri, con un piano interrato esteso su circa 100 metri quadri, da adibire principalmente a sala riunioni.
