residenze plurifamiliari – Nel centro storico bolognese, in sostituzione di un disattivato e incongruo organismo edilizio artigianale si perfeziona il progetto di un edificio composto da 3 unità immobiliari.

Ai margini del Centro Storico di Bologna, in sostituzione di un disattivato ed incongruo organismo edilizio artigianale che occupava pressochè interamente la sua superficie fondiaria, si perfeziona il progetto di un edificio residenziale composto da 3 unità immobiliari, eventualmente accorpabili o frazionabili senza traumi per la soluzione architettonica.

La modalità attuativa di demolizione e di nuova costruzione consente di riconfigurare completamente il tassello architettonico, volumetricamente articolato per allontanarsi, elevandosi, dai confini di proprietà e dai fabbricati circostanti.
Il colore bianco spalmato su ogni componente connota la soluzione isolandola dalla frammentarietà tipologica del pur denso comparto urbano.
L'idea di elaborare un progetto di riqualificazione nel lotto in via Edoardo Brizio 17/4, a Bologna, si forma spontaneamente nell'occasione del riscontro del desolante edificio artigianale inattivo esistente in quel luogo.
L'intervento si rende attuabile attraverso l'opera di totale demolizione di quell'edificio artigianale e di successiva costruzione di un organismo di pari, o inferiore, volume.

Il primo sintetico disegno della nuova opera esplora tematiche differenti, non già in relazione all'edificio artigianale da sostituire, quanto alla stessa consolidata tipologia edilizia circostante.
L'opera descrive un involucro di sagoma essenzialmente corrispondente a lprimo disegno, la cui apparenza, però, riconduce alla soluzione rivestita con intonaci anziché con lastre.

L'assetto plano volumetrico, articolato su quattro piani e costituito da tre unità residenziali di cui una disposta sulla coppia di livelli più alti, esprime la sostenibilità urbanistica del nuovo organismo, in quanto ne predispone la conformità normativa in materia di distanze dagli edifici attigui e dai confini di proprietà; non altrettanto accade per il prospetto affacciato verso la sede stradale di via Brizio, l'unico indifferente alla spaziatura dei piani, per il quale viene adottata l'opzione del suo allineamento ai fronti degli edifici adiacenti coincidente con il confine di proprietà.
Nei prospetti rilevabili da via Brizio i varchi risultano espressioni difformi poste sul bianco spartito in modo disomogeneo; il compimento di una trama che annulli il senso di episodicità di quelle espressioni - e che al contrario pronunci la loro anomala composizione - rappresenta il tema svolto dalle modanature orizzontali equi distanziate, modalità ulteriormente recuperata da precedenti esperienze, come in quelle, però, per niente assunta a sostegno di una formalità stilistica.
Il prospetto ovest, opposto a quello affacciato su via Brizio, è fortemente caratterizzato da componenti fisse schermanti che, più che proteggere dall'esposizione solare di ponente, isolano i varchi e le terrazze dall'introspezione visiva circostante.


Scheda progetto

luogo: Bologna, via Edoardo Brizio 17/4

cliente: Brizio srl

progetto architettonico: Arch. Andrea Trebbi

impresa di costruzione: Asfalti e Costruzioni srl

progetto strutture: ing. Fabio Lambertini

progetto facciate: Arch. Andrea Trebbi

impianti sanitari: Ing. Luca Lorenzini

impianti di riscaldamento: Ing. Luca Lorenzini

impianto elettrico: Ing. Giuseppe de Luca

impianto fotovoltaico: Ing. Luca Lorenzini

fotografie: Oscar Ferrari

tempi di progettazione: 2009-2012

tempi di realizzazione: 2013-2014

superficie costruita mq: 645 mq

volume costruito mc: 2010 mc

Scheda studio

Studio: Andrea Trebbi Architetto

Indirizzo: Via F. Orioli 10

Città: 40134 Bologna

Telefono: 051 6142081

Fax: 051 6143893

e-mail: architetture@andreatrebbi.it

www: www.andreatrebbi.it