residenze unifamiliari – L'intervento di risanamento conservativo di questo originario "casòn da pesca" ha privilegiato l'impiego di materiali tradizionali.

Un edificio da restaurare all'interno di una valle da pesca nella laguna Nord veneziana, diviene pretesto per ripensare i rapporti tra edificio principale e relative superfetazioni.
L'intervento consiste nel risanamento conservativo del corpo di fabbrica che originariamente nasceva, come casòn da pesca in simbiosi alla conduzione della valle ad esso collegata; una tipologia architettonica di pregevole valore storico-testimoniale ancora ben leggibile nonostante le successive superfetazioni.
L'edificio originario, ripristinato con attenzione filologica, è caratterizzato da un intonaco in coccio pesto e da piccole forometrie rivolte a Sud, tipici delle case agricole del mondo contadino veneto, mentre il corpo "aggiunto" è stato trasformato attra­verso un rivestimento ligneo e una forometria di ampie dimensioni che ridefinisce il rapporto visivo con lo spazio esterno.
Le scelte progettuali hanno privilegiato la conservazione degli elementi costitutivi principali del volume ottocentesco e prevedendo per le superfetazioni un riassetto tale da renderle ben riconoscibili e meglio inserite nell'organismo architettonico.
Il progetto mira dunque a distinguere le diverse fasi costruttive dell'organismo edilizio, evitando di camuffare le singole parti piuttosto evidenziando le regole compositive che lo caratterizzano.
Per le successive aggiunte al corpo di fabbrica principale e all'annesso adiacente, si è previsto il riassetto attraverso semplici operazioni di sistemazione e di pulizia formale con impiego di materiali tradizionali (rivestimento ligneo), mentre nello spirito del risanamento conservativo per il corpo principale si è utilizzato il canneto palustre come "cappotto" isolante intonacato con coccio pesto.
Il contrasto di materiali e di colori conferiscono al volume un carattere decisamente più articolato ma in evidente coerenza con la composizione architettonica che li regola.
Il magazzino posto a nord dell'abitazione principale viene recuperato integralmente e caratterizzato anch'esso da un rivestimento in legno.
Tale consonanza di materiali permette di ridefinire uniformemente lo spazio aperto trattato a verde, posto tra i due edifici.



Scheda progetto

luogo: Cavallino-Treporti (VE)

progetto architettonico: VALERI.ZOIA architetti associati

partner: Co-progettista: arch. Eric Milanese

collaboratori: Valentina Muti, Ilaria Miola

impresa di costruzione: VE.DI.MA.

progetto strutture: Bieffe Ingegneria

impianti di riscaldamento: prog.: PI Simone Rossi / impresa Silvano Peron

impianto elettrico: prog.: PI F. Cicutto / impresa Marco Bodi

fotografie: Valentina Muti, Giampietro Zoia

tempi di progettazione: 2008

tempi di realizzazione: 2009-2010

volume costruito mc: ca. 800 mc

Scheda studio

Studio: VALERI.ZOIA architetti associati di Luca Valeri e Simone Zoia

Indirizzo: Via Fausta 403/B/7

Città: 30013 Cavallino-Treporti (VE)

Telefono: 041 5370277

Fax: 041 5379812

e-mail: info@valerizoia.it

www: www.valerizoia.it

arch. Luca Valeri arch. Simone Zoia http://studiolands.blogspot.it/ https://www.facebook.com/valeri.zoia.architettiassociati