A movimento semplice

Appartengono a questa tipologia finestre con un movimento delle ante di rotazione o traslazione e a seconda del movimento sono suddivise in tre gruppi: a movimento verticale (asse di rotazione verticale), a movimento orizzontale (asse di rotazione orizzontale) e a mavimento di traslazione.

 
1- A MOVIMENTO VERTICALE

Finestra ad asse verticale, alla francese
E' il sistema più diffuso in Italia, con apertura verso l'interno, e si compone di un'anta apribile per rotazione attorno ad un asse verticale, situato lungo i montanti. La dimensione della lastra di vetro, generalmente è di 60 cm, è limitata per problemi di ingombro e di staticità.
Non consentono una ventilazione continua e presentano il rischio di chiusure violente dovute a colpi di vento. La tenuta d'aria è affidata alle guarnizioni e quella dell'acqua ai gocciolatoi esterni.
E' consentita l'apertura totale per l'affacciamento e il passaggio e la manovra di apertura è generalmente agevole.
Finestra ad asse verticale, all'inglese
Valgono le medesime considerazioni fatte per il tipo precedente, a meno del senso di apertura che in questo caso è verso l'esterno. Ciò comporta una protezione diretta del giunto dalla pioggia che migliore la tenuta all'acqua. Inoltre l'anta non ingombra l'ambiente interno, ma è incompatibile con alcuni sistemi di oscuramento come gli scudi.
Per la pulizia di ante singole è necessario uno spazio esterno accessibile, mentre per composizioni di più ante, questa è possibile dall'interno solo se sono di piccole dimensioni.
Finestra a un anta girevole ad asse verticale
Tale sistema, con la rotazione intorno ad un asse verticale qualsiasi, non situato sul bordo del battente, consente la realizzazione di ante di notevoli dimensioni, grazie ad una migliore distribuzione del peso rispetto ai tipi prima citati. Gli svantaggi sono legati alla posizione della cerniera in quanto condiziona la luce di apertura e la conseguente difficoltà di passaggio di cose o persone.
Il peso del vetro grava interamente sulla traversa inferiore dell'anta che, a sua volta poggia, su un unico punto di rotazione, indebolendo quest'ultimo e creando problemi per la tenuta d'aria e di acqua. Lo spazio occupato dalla sua apertura all'interno dei locali può variare da 1/3 a 2/3 della dimensione dell'anta a seconda della posizione dell'asse intorno al quale ruota l'anta.
L'apertura è maneggevole anche per ante di grandi dimensioni e la pulizia può avvenire dall'interno per ante che ruotano di 180°, in caso contrario è necessario un spazio esterno accessibile.

 2 - A MOVIMENTO ORIZZONTALE
In questa tipologia l'asse di rotazione è quello orizzontale e l'anta può aprirsi o verso l'esterno o verso l'interno, su asse superiore o inferiore.

Finestra ad asse orizzontale superiore, a visiera
L'anta è incernierata alla traversa superiore del telaio fisso, in posizione di apertura, ed è bloccata da un braccio collocato sul bordo inferiore dell'anta. Il ricambio d'aria è facilitato e consente campi visivi orizzontali molto ampi, anche se il flusso d'aria è ridotto e rivolto verso il basso.
Non consente il passaggio di persone e neanche l'affaccio perchè l'anta, apribile verso l'interno, con il suo ingombro non consente l'utilizzo dello spazio sottostante, anche se per piccole dimensioni.
Per luci contenute la manovra di apertura è agevole ma, aumentando l'angolo di apertura, lo sforzo aumenta; tale sistema non interferisce con alcun tipo di schermo esterno.
Finestra ad asse orizzontale inferiore, a vasistas
L'anta a vasistas è incernierata sulla traversa inferiore con il dispositivo di bloccaggio posto superiormente, quindi il peso dell'anta grava sulle cerniere inferiori e sul blocco superiore. Generalmente è utilizzata per garantire solo la ventilazione o viene utilizzata insieme ad altre tipologie di aperture, in quanto non consente il passaggio di persone.
La manovra di apertura è agevole anche per angoli di modeste dimensioni e non interferisce con gli schermi esterni; per la pulizia è necessaria un'apertura di 90° o un accesso esterno.
Finestra ad asse orizzontale ribaltabile, a bilico
E' apribile per effetto della rotazione intorno ad un asse orizzontale qualsiasi, non posto sul bordo del battente. Il sistema consente una buona ventilazione e una buona visibilità ad anta chiusa, ma non permette il passaggio di persone e l'apertura dell'anta comporta un ingombro all'interno dei locali.
La manovra di apertura avviene mediante spinta della parte inferiore dell'anta ed è necessario predisporre un dispositivo che trattenga l'anta durante il movimento, per evitare pericoli di caduta da parte dell'utente dovuti ad urti contro la parte superiore dell'anta.
La pulizia è agevole nei tipi che consentono una rotazione di 180°.
Finestra ad asse orizzontale con rotazione contemporanea di più elementi di un'anta, a gelosia o a lamine orientabili
Sistema composto da lamine orientabili giustapposte o orizzontalmente o verticalmente. Presentano le stesse caratteristiche del tipo a bilico e sono sistemi a scarsa tenuta d'aria e di acqua, dunqiue il loro impiego è limitato a casi in cui sono sufficienti scarse prestazioni di tenuta d'acqua e isolamento termico ed acustico.
Le lamelle, in vetro o in materiali translucidi, sono incernierate solo lateralmente, date le piccole dimensioni.
Il sistema non consente né il passaggio nè l'affaccio, l'ingombro interno è minimo e la manovra di apertura e la pulizia sono agevoli; solitamente non è associato a schermi esterni.

 
3 - A MOVIMENTO DI TRASLAZIONE

Finestra con movimento orizzontale, scorrevole orizzontale
Il movimento di apertura avviene per traslazione orizzontale delle ante. La luce libera per la ventilazione si riduce della metà o di un terzo della luce del vano finestra, ma ciò non comporta un problema in quanto questo sistema è utilizzato per risolvere luci di notevoli dimensioni.
La manovra di apertura è agevole e se ne può regolare la ventilazione, inoltre non presenta interferenze con elementi oscuranti.
La previsione di appositi alloggi nella muratura rende possibile la totale scomparsa delle ante in posizione di apertura.
Gli svantaggi sono legati alla conformazione del telaio fisso che, se non correttamente progettato, risulta essere un ostacolo all'affaccio e al passaggio, inoltre non sono agevoli le operazioni di pulizia se non è previsto un accesso esterno e favorisce il deposito di corpi estranei nei meccanismi di scorrimento.
Finestra con movimento verticale, a ghigliottina
Il movimento di apertura avviene per traslazione verticale delle ante che risultano appese al sistema di bilanciamento. E' una tipologia poco utilizzata, soprattutto in Italia, date le difficoltà di manutenzione.
Il bilanciamento del peso delle ante avviene con l'utilizzo di ante autobilanciate o mediante dispositivi di frenaggio (ad attrito o a molla) e, grazie a dispositivi di contrappeso, consente un'agevole manovra di apertura.
Il sistema consente la regolazione dell'apertura e della conseguente ventilazione, ma non consente la circolazione di persone; l'ingombro interno è inesistente e non interferisce con sistemi di oscuramento.
Gli svantaggi sono connessi al funzionamento, alla scarsa visibilità in quanto i traversi orizzontali ingombrano il campo visivo e a difficoltà di manutenzione e pulizia in quanto richiede uno spazio esterno accessibile.