Caratteristiche materiali

I pali infissi possono essere di legno, acciaio, cemento armato.
 
Pali in legno
I pali in legno presentano buona portanza anche per la loro forma leggermente conica, si conservano nel tempo quando sono completamente immersi in acqua dolce ed anzi, con il trascorrere del tempo, il legno subisce un processo di pietrificazione. Sono sconsigliabili in acqua salata, poiché vengono attaccati da organismi benchè si abbiamo molte applicazioni anche in zone marine.
Per garantirsi dal pericolo del bagnasciuga vanno esaminate le possibili variazioni della falda, prodotte da circostanze naturali, ma anche da lavori nelle vicinanze, come drenaggi, fognature ecc.
Va poi posta attenzione al deterioramento dei pali in legno durante l'infissione principalmente quando la punta perviene a strati resistenti, infatti in questi casi si produce la rottura del palo con noto effetto detto a 'telescopio'.
I pali in legno hanno lunghezza limitata dai 3 a 10 m ed al massimo 15 m.
 
Pali in acciaio
L'uso in Italia è limitato alle opere marittime 'off shore' (pontili, piattaforme). qualora la penetrazione nel terreno lo consenta, i tubi di acciaio sono muniti di puntazza, altrimenti sono aperti, o parzialmente chiusi, da setti piani a croce, in modo da dar luogo alla formazione alla base di un tappo di terreno. Importante è la protezione dalla corrosione nel tratto del bagnasciuga con appositi rivestimenti.
 
Pali prefabbricati in conglomerato
I Pali prefabbricati in conglomerato vengono costruiti con sezioni di varia forma (quadrata, cava, centrifugata). Le armature longitudinali hanno grande importanza sia per le sollecitazioni che si verificano durante il trasporto del palo dallo stabilimento di fabbricazione al cantiere di infissione, sia per resistere all'azione dinamica dell'infissione ed a quella statica, in opera, sotto carico. La staffatura cerchiante deve essere particolarmente ravvicinata in prossimità della testa e della punta che sono i tratti più sollecitati dall'infissione. I pali fatti fuori opera debbono essere verificati alla instabilità trasversale sotto i colpi del maglio durante l'infissione.
 
Bibliografia:
Manuale di progettazione edilizia. Fondamenti, Strumenti, Norme Vol. 4° - Tecnologia. Requisiti, soluzioni, esecuzione, Prestazioni, Ed. Ulrico Hoepli, Milano.
C. Cestelli Guidi, Geotecnica e tecnica delle fondazioni, Vol. II°, Ed. Ulrico Hoepli, Milano.
J. E. Bowles, Fondazioni, progetto e analisi, Ed.Mcgraw-Hill Libri Italia S.r.l.
 
Fonte foto e disegno:
L. Checcucci

Autore foto:
S. Pittalis