Commerciale

Nella illuminazione commerciale, il principale obiettivo è quello di
presentare e rendere appetibile la merce e, in definitiva, di favorirne la
vendita.
La nostra società occidentale, largamente basata sul consumismo, ha
portato ad una estrema sofisticazione le tecniche di presentazione della merce e
di comunicazione di messaggi ad essa correlati: l'illuminazione entra a far
parte di queste tecniche. Essa deve essere coerente con il tipo di merce e con
l'immagine che di essa si vuole trasmettere.
Diversi sono i casi in cui
prevale la vendita oppure l'esposizione; alcuni trattano prodotti presentabili
solo nella forma di richiamo grafico, fotografico, simbolico, in altri predomina
la funzione espositiva.
Oggi la vetrina del negozio non serve più a dare
informazioni sul prodotto, ma si è trasformata in un potente richiamo in cui la
luce è il potente mezzo di persuasione visiva. Quello che conta non solo la
messa in risalto dell'oggetto in vendita, ma anche lo spazio in cui è esposto
che ne rafforza la valenza comunicativa.

Gli ambienti commerciali possono essere punti vendita con spazi ridotti, con
vetrine, inseriti in centri commerciali o showroom, stand, allestimenti o luoghi
in cui prevale la funzione espositiva. Ognuno di questi necessiterà di
particolari studi di illuminotecnica, per controllare i contrasti, le radiazioni
e l'abbagliamento, soprattutto quando sono presenti vetrine.

Esistono diverse tecniche di illuminazione:
Base light, luce di base (o di ambiente o
generale) difusa e uniforme, a volte con una tonalità cromatica, ha la
funzione di dare il giusto risalto allo spazio espositivo; sono utilizzate luci
con superficie di emissione estesa per attenuare le ombre.
Key light, luce di
chiave (o di accento e rilievo) lice principale costituita da fasci orientati
verso le zone più interessanti dell'oggetto; crea contrasti di luci e ombre
favorendo la percezione della tridimensionalità degli
oggetti.
Fill light, luce
di riempimento (o di bilamciamento) crea un'illuminazione supplementare, mirata
all'attenuazione dei contrasti e delle ombre; si usa solitamente proiettori
o diffusori in combinazione con la key light.
Up
light
, luce dal basso (o inferiore) che può svolgere sia la
funzione di key light che di fill light; è un potente mezzo
per creare effetti insoliti (i nostri occhi sono abituati a vedere oggetti
illuminati dall'alto o di lato): ombre allungate dal basso verso l'alto e parti
in luce poste al di sotto delle ombre proprie.
Background light, luce del fondale (o di fondo)
che che serve a rischiarare i piani che circondano l'oggetto, contribuendo il
suo isolamento dal contesto spaziale creando un effetto di galeggiamento, perchè
viene provato delle ombre portate; sel la superficie del fondo è molto lucida si
può ottenere un effetto a specchio. 
Back
light
, luce di controcampo (o retrostante) serve a staccare
l'oggetto dal fondo e a illuminarene i contorni, soprattutto quando questi non
sono definiti (capelli, peluches, tessuti...), per ottenere un effetto di
controluce con alone lucente.
Grazing
light
, luce radente (la fonte è posizionata molto vicino
all'oggetto) che, creando zone di forte accento contrapposte a quelle in
ombra, determina molteplici e variegati effetti sugli oggetti con molti
dettagli e finiture;  fa risaltare in paricolare capelli, pellicce,
peluches e i tessuti a trama grossolana, pelosi o finemente sfrangiati.
Drawing light, luce
tracciante che disegna forme e sagome sulle superfici determinando
composizioni che arricchiscono la scena; le drawing light, che hanno anche
funzione di guia visiva, possono essere bande o linee di
luce, campiture luminose dai bordi netti e motivi di luci ed ombre o
di luci colorate, rese dinamiche da movimenti di rotazione e traslazione degli
apparecchi forniti di spaciali diaframmi (chiamato globos).

Nella pratica, per ottenere l'effetto visivo desiderato, si
utilizzano più luci in combinazione. Ma per una progettazione adeguata e
corretta della luce si devono considerare anche altri fattori di primaria
importanza: la dislocazione degli apparecchi, la resa del modellato e i danni
provocati dalle radiazioni.

Clicca per approfondire
Proiettori