Dwellings in Sabadell  

Località Tres Creus, Sabadell, Barcellona, Spagna
Cliente MRP Inmuebles S.L.
Progettisti Rafael Moneo, Jose Antonio Martinez Lapeña & Elias Torres
Gruppo di progetto Juan M. Nicás (Project Architect for Rafael Moneo), Filippo Serra, Jose Ortiz, Guillem Bosch (Project Architect for Lapeña & Torres), Jago Lopez, Lluïsa Morao, Laura Jiménez, Marta Carbonell, Maria Pizzamiglio, Pablo Tena, Alexandra De Chatillon
Strutture Static Ing. (Gerardo Rodríguez)
Impresa di costruzione Construcciones Jardì 2002, S.L.
Indagini geologiche Geo-Suport.com (Joan Franch)
Realizzazione 2001 > 2005
Superficie lotto 3965,23 m2
Programma funzionale 44 appartamenti (progettati), 33 appartamenti + 11 uffici (realizzati)

Alcuni architetti lavorano seguendo un vocabolario formalmente unitario e coerente ed è rintracciabile nella loro opera una sorta di continuità formale, altri come Rafael Moneo variano considerevolmente la strategia interpretativa, di lavoro in lavoro, manipolando una serie di tipi e di forme insediative sempre nuove. Altri ancora, come Torres e Lapeña preferiscono mediare i due approcci, ammettendo l'ipotesi della continuità senza riconoscibilità formale. Le relazioni tra questi diversi metodi non sono di tipo linguistico ma di sostanza e sono assimilabili per una affinità metodologica che esula dall'uso delle forme. Non sono evidentemente le scelte stilistiche o formali ad interessare questo progetto, semmai la sua capacità di connettersi al suo intorno, abbandonando qualsiasi protagonismo o, al limite, considerando l'unicità del manufatto come fattore caratterizzante di un processo di riconoscibilità del luogo più che di autoreferenzialità dell'architettura. Piuttosto alcune assonanze con edifici della modernità sembrano affiorare nell'articolazione del volume, esperienze apparentemente lontane che introducono analogie più o meno dirette con la poetica razionalista degli anni Cinquanta che vanno da Gardella a Coderch, con progetti che interpretano atti, cose e persone nella presenza fisica e spesso silente dell'edificio. Il progetto per il nuovo complesso residenziale di Sabadell, certamente interpreta questa rinuncia all'espressione individuale e compositivamente ricostruisce l'isolato, inteso non tanto come recinto intercluso e inaccessibile, ma come sistema permeabile, il cui spazio interno ha un carattere semipubblico. Le molte attività industriali che caratterizzarono il passato di questa città, sono qui ancora rintracciabili per la presenza di un importante edificio dei primi del '900, denominato Samper, che entra nella composizione planimetrica come parte integrante del sistema insediativo, delimitando su uno dei lati l'organizzazione dei volumi. La facciata interna segue un andamento concavo e poligonale, che permette di ampliare visivamente lo spazio del patio animandolo di un disegno organico nell'attacco a terra. La facciata nord dell'edificio si prospetta sulla città, con tre diversi trattamenti di uso del mattone, questo consente di variare l'effetto chiaroscurale che definisce il fronte, mitigando l'importanza dell'altezza sulla lunghezza dell'isolato. La durezza del volume lungo le strade raggiunge la sua massima altezza in corrispondenza dell'angolo tra Carrer les Tres Creus e Carrer de Sallares i Pla, e tenta una rilettura dello sky line urbano, abbassandosi e ricongiungendosi con l'edificio storico del Samper; il recupero di questa quota avviene secondo un passo scandito con gradonate dalle ampie masse murarie, dove le bucature vibrano leggere sulla facciata senza un possibile allineamento. Il diverso trattamento della facciata interna si caratterizza per un maggiore dinamismo volumetrico e per un uso tecnologico dei materiali: ad una prima pelle di vetro si somma un diaframma di persiane in legno scorrevoli e apribili che, proiettandosi sullo spazio della corte, permettono il controllo della luce e una sicura protezione dal calore; la movimentazione meccanica di quest'ultime consente una variata configurazione della facciata. Il percorso di avvicinamento alla città di alcune architetture, come nel caso dell'edificio di Sabadell, passa attraverso piccoli spostamenti, che rivelano in modo indelebile il passare del tempo e, una volta liberatosi dalle ansie dell'espressività, l'edificio può avere una maggiore presa sul reale.

Testo di Silvia Fabi
Estratto da Materia n.47

Informazioni
Gelosie facciata sud Llambi
Elementi di copertura Gradermethic
Laterizi Malpesa
Infissi finestre nord Marvin
Infissi finestre sud Persitoldo
Porte e arredi interni Carré-Hulsta
Carpenteria Larrosa
Carpenteria di alluminio Schuko
Posa cartongesso Divinter
Parapetti Daloren
Ristrutturazioni Iscondel
Elementi di copertura in zinco Sanyest
Recinzioni esterne Rolltore
Cucine Santa&Cole
Piastre di posa piastrelle Halfen-Deha
Cemento facciata sud Fuster

Vedi i dettagli tecnologici e costruttivi

Pianta piano terra Prospetto nord Prospetto sud Particolare del prospetto Sezione longitudinale