infrastrutture – Il progetto di riconversione del'ex filanda in centro ricerche ha visto il recupero dei tre lati storici della corte che ospita l'impianto e la realizzazione di un quarto in vetro e acciaio.

Nell'ex filanda "Pellisseri", antico setificio di Alba, dopo un lungo e attento restauro nascono gli spazi per il centro ricerche della Ferrero. Il progetto nasce dall'analisi storica del contesto, eliminando le superfetazioni che con il tempo sono nate lungo gli originali corpi di fabbrica. Demolite le strutture incongrue, l'intervento ha previsto la formazione di nuove parti a completamento e risarcimento di quanto accaduto nei quasi due secoli di vita del setificio.

L'edificio ha un impianto con corte centrale, dove tre lati sono costituiti dalla parte storica mentre il quarto è stato realizzato con l'uso dell'acciaio. La realizzazione di quest'ultima a chiusura della corte è destinata a essere l'ingresso di tutto il complesso ed è costituita da un corpo vetrato che include i collegamenti orizzontali, al quale si accede attraverso una passerella esterna in acciaio di circa 20 m di lunghezza. In un volume a tutta altezza si sviluppano le passerelle lunghe 32 m, realizzate con travi HEA 260: queste a loro volta portano l'orditura secondaria, dove è in opera l'impalcato realizzato con lamiera grecata e getto di cls. La struttura è composta da 6 telai in acciaio costituiti da 4 colonne collegate separatamente con un interasse di 6 m. I telai sono realizzati mediante l'utilizzo di tubi (Ø 273) con spessore di 8 mm, vincolati in testa nella parte vetrata con tubi (Ø 219) di medesimo spessore e nella parte cieca con profili HEA 260. L'impiego dell'acciaio ha generato un notevole effetto di leggerezza; la luce che conquista tutto il volume sembra far volare le passerelle nell'aria. La facciata è realizzata con la stessa tipologia di tubi, dove trovano alloggiamento i ragni metallici Metra per l'ancoraggio delle lastre di cristallo che ne formano la pelle, irrigiditi da una serie di 6 tubi (Ø 60,5) di spessore 5 mm.

All'interno del volume, oltre ad i collegamenti, trovano posto quattro sale per riunioni. Gli impalcati di questi ambienti sono stati concepiti utilizzando profili HEA 260. La caratteristica è duplice: da un lato fungono da controventatura ulteriore delle passerelle (quello principale è nei controventi del 2°e del 5° impalcato realizzati con tubi Ø 60,5 e spessore 5 mm), dall'altro esaltano la semplicità della struttura generale. Gli spazi risultano staccati dalla facciata, facendo lavorare gli elementi verticali della stessa come una vela. Il completamento del progetto è stato raggiunto con il posizionamento all'interno della corte della sala conferenze ipogea di circa 600 mq. Il suo impianto consente di avere tre configurazioni diverse: spazio audiovisivo con capacità d'accoglienza di 450 posti, spazi separati per due conferenze e infine spazi per due riunioni e una conferenza, il tutto senza interferenze. A concludere, al piano interrato è presente un parcheggio per 140 veicoli. L'intervento non solo ha dato alla luce una nuova casa perla Ferrero, ma ha soprattutto restituito dignità a un luogo che per troppo tempo era diventato sinonimo di degrado urbano.

Si ringrazia Fondazione Promozione Acciaio per le immagini e il materiale tecnico



scheda progetto

Luogo: Alba (Cuneo)

Committente: Ferrero Spa

Progettista: Arch. Edoardo Astegiano, Arch. Renzo Conti, Arch. Federico Morgando, (Studio A.S. Architetti Associati); Arch. Daniela Casalino; Arch. Massimo Pelisseri; Arch. Mario Romanelli. Collaboratori: Arch. Ida Iannelli e Arch. Paolo Brosio

Superficie costruita mq: 10.000

Volume costruito mc: 35.000

scheda studio

Studio: Studio A.S. Architetti Associati

Indirizzo: Via Madama Cristina, 97

Città: Torino

Telefono: 011 6699477 - 011 6690754

Fax: 011 657331

e-mail: studioas@studioas.it

www: www.studioas.eu