spazi pubblici – L'architetto tedesco Jürgen Mayer H. ha progettato la nuova icona di Siviglia: il Metropol Parasol con la sua struttura in legno micro-laminato sviluppata dallo studio Arup.

Il Metropol Parsol nasce con l'obiettivo di riqualificare e rifunzionalizzare l'antica Plaza de la Encarnacion del capoluogo andaluso. La piazza, che sorge sull'incrocio tra il cardo e il decumano della città romana, è stata per secoli la sede del più grande mercato cittadino prima di venire abbandonata nel 1973 dopo la demolizione dello stesso mercato. Dopo decenni la città ha finalmente deciso di riaprire le sue porte alla piazza con un nuovo sviluppo urbano multiuso che disegna un nuovo paesaggio artificiale. La struttura, progettata dall'architetto tedesco Jürgen Mayer H., si sviluppa su cinque livelli, di cui uno seminterrato, e accoglie diverse funzioni cittadine. Al primo livello (quello seminterrato) una piattaforma consente l'affaccio su quei resti archeologici che hanno momentaneamente arrestato il cantiere quando sono stati rinvenuti; il secondo livello ospita un grande spazio di 2.155mq adibito a mercato in grado di ospitare numerosi stands; al terzo livello, rialzato di 5m sopra il mercato, c'è un'altra piazza di 3.000mq utilizzata per rappresentazioni e spettacoli; al quarto livello è collocato un ristorante in grado di ospitare fino a 300 avventori; infine, al quinto e ultimo livello si trova una terrazza panoramica, accessibile da un percorso pedonale, che offre uno splendido panorama dei vecchi quartieri di Siviglia. La struttura è totalmente incorniciata da una serie di "ombrelloni" in legno che le conferiscono un aspetto completamente astratto. La mega struttura di reticoli in legno è lunga circa 150m, profonda 75m e alta 28m, è disposta su un griglia ortogonale di 1,50mx1,50m e poggia su soli sei supporti.

Il progetto strutturale è stato affidato alla Società Internazionale di Ingegneria Arup, un'azienda globale di consulenti, ingegneri e progettisti fondata a Londra nel 1946 da Sir Ove Arup, che conta 10.000 professionisti che operano in 90 sedi distribuite in 5 continenti. La Arup ha effettuato una serie di tentativi sperimentali al fine di ottenere il miglior risultato possibile. Nella prima fase di ricerca sono state studiate varie strutture geometriche complesse per testare la fattibilità della struttura in materiali come l'acciaio, il cemento o la plastica: le soluzioni ottenute, oltre alle difficoltà strutturali, richiedevano un budget troppo elevato. Così è stato deciso di sviluppare la struttura in un legno micro-laminato (Kerto), protetto dagli agenti esterni grazie a un rivestimento in poliuretano resistente all'acqua. Come spiegato da Jan Peter Koppitz, l'ingegnere che ha seguito il progetto dalla sede dell'Arup di Madrid, il calcolo strutturale è avvenuto attraverso "uno strumento di interazione automatica con cui determinare lo spessore di ciascun elemento di legno e ottimizzare l'intersezione di ogni parte della struttura". Per il comportamento del Metropol Parasol sono stati studiati più di 3.000 nodi di connessione all'intersezione degli elementi in legno. È stato sviluppato anche un sistema innovativo basato sull'incollaggio di barre di acciaio: la valutazione termica ha tuttavia sconsigliato tale soluzione in quanto il clima caldo della Spagna meridionale avrebbe messo a dura prova la durata di questo sistema. Le soluzioni definitive di connessione sono state realizzate in Germania per poi essere successivamente rivestite in poliuretano e assemblate in Spagna.

Il Metropol Parasol è divenuto la nuova icona di Siviglia; un luogo di identificazione che contribuisce a rendere questa città una delle destinazioni più affascinanti della penisola iberica. Come sempre più spesso succede per le architetture che hanno l'obiettivo dichiarato di assurgere a nuovo riferimento nello skyline cittadino, anche il Metropol Parsol ha suscitato reazioni contrastanti: l'intervento, che sicuramente genera un profondo cambiamento nello spazio urbano della città che sorge lungo le rive del Guadalquivir, è stato a lungo al centro di roventi critiche ma anche di numerosi consensi. "I funghi", come sono stati ribattezzati dai sivigliani, possono apparire una barocca celebrazione narcisista della forma, ma in effetti restituiscono alla città un frammento di vita. Jose de la Peña, il direttore dei lavori per Arup, sostiene che "costruzioni di questo tipo creano sempre un forte impatto e nelle città danno sempre luogo a discussioni, come in passato è accaduto a Parigi per la Torre Eiffel. Io sono sicuro che attualmente la città di Siviglia è orgogliosa di avere un nuovo simbolo di modernità e tecnologia, l'unico simbolo di questo genere, mai visto prima in nessun luogo del mondo". La configurazione di questi parasoli permette alla struttura di creare ombre cangianti durante le varie fasi della giornata. La qualità del risultato finale è il frutto delle conoscenze degli operatori e, soprattutto, della capacità di coordinare e far concorrere verso uno stesso obiettivo i vari progettisti, fornitori, esecutori e specialisti.


scheda progetto

Località: Seville, spain

Progettista: J. Mayer H. Architects

Committente: Ayuntamiento De Sevilla and Sacyr

Consulente tecnico e ingegneria multi disciplinare: Arup

Project manager: Jose De La Peña, Jan-Peter Koppitz

Progetto statico: Romain Buff At, Kayin Dawoodi, Steff En Janitz, Andres Garzón, Enriqu E González, Carlos Merino, Estrella Morato, Victor Rodrígu Ez Izqu Ierdo, Volker Schmid

Impianti: Salvador Castilla, Alborada Delgado, Marta Figu Eruelo Calvo

Tecnica antincendio: George Faller , Benjamin Bary -Otsoa , Jimmy Jonsson

Progetto strutture e dettagli in legno: Finnforest, Aichach

Consulenza tecnica piante: Coqu I-Malachowska-Coqu I With Thomas Waldau

Tempi di progetto: 2004-2011

Superficie sito: 18,000mq

Superficie Complessiva: 12,670 mq

Costo: 90,000,000 Euro

Fotografie: Fernando Alda, David Franck