Sistemi di controllo per la facciata

Lo studio della particolare esposizione di ogni singolo edificio rispetto al sole suggerisce di volta in volta per ogni singola facciata l'uso di una determinata tipologia di schermatura, il cui dimensionamento e la cui morfologia possono essere studiati attraverso l'uso di diagrammi solari. L'orientamento a sud raccoglie il massimo di radiazione solare nell'arco dell'anno, con punte elevate in inverno e minime in estate e permette di utilizzare in maniera proficua sistemi di controllo della radiazione molto semplice. L'orientamento a nord invece garantisce un livello costante di radiazione solare durante l'arco dell'anno, e sebbene il contributo luminoso sia inferiore rispetto gli altri orientamenti, l'assenza di radiazione diretta riduce al minimo i problemi d'abbagliamento. Per garantire efficacia nella stagione estiva, la protezione solare deve essere in grado di bloccare dall'80 all'85% dell'energia trasportata dai raggi solari (fattore solare compreso tra il 15 e il 20%).

Schermi fissi e schermi mobili
L'utilizzo di componenti a lamelle riflettenti rappresenta uno dei sistemi più diffusi di controllo della luce diurna. Si tratta di elementi che intercettano e/o redirezionano la radiazione solare diretta che li colpisce. Ne esistono attualmente sul mercato diverse versioni, a lamelle orizzontali, verticali e incrociate. Possono essere fissi o mobili, e quindi regolabili. La riduzione della veduta è uno dei limiti principali di questi componenti. La scelta migliore è quella di localizzare gli elementi schermanti all'esterno della facciata, creando un'intercapedine fresca e ventilata che diminuisce la temperatura della cortina esterna di tamponamento. In generale i filtri solari realizzati con elementi orizzontali risultano più efficaci per gli orientamenti Sud, dove il sole estivo è molto alto sull'orizzonte, mentre quelli verticali funzionano meglio negli orientamenti est e ovest.
Un sistema di schermi fissi basa la sua efficacia su un'attenta analisi delle situazioni che si trova più frequentemente a fronteggiare nel periodo di un anno. Aggetti orizzontali, scaffali di luce, davanzali, aggetti verticali, deflettori, proteggono le zone a ridosso delle aperture dell'edificio, intercettando la radiazione solare diretta. La presenza di un aggetto causa una riduzione del livello luminoso interno, consentendone una sua migliore distribuzione e protegge l'apertura dalla pioggia. Le sue dimensioni possono essere determinate in relazione all'angolazione solare stagionale con valori tipici compresi tra 0,4 e 1 m di sporgenza dalla facciata. La lastra riflettente può essere collocata in posizione intermedia rispetto all'apertura, oppure alla sommità, producendo in questo caso una riduzione della quantità di luce che entra nell'ambiente. Il brise-soleil è spesso chiamato a svolgere altre funzioni come ad esempio quella di irrigidimento trasversale della struttura dell'edificio, di vano per il passaggio delle condutture o camminamento per la manutenzione della facciata.
I componenti mobili di ombreggiamento hanno il grande vantaggio di poter essere utilizzati a seconda delle situazioni climatiche e delle necessità interne, offrendo la grande opportunità di liberare la finestra in assenza di sole. Si tratta di elementi che coprono parzialmente o totalmente la superficie di un'apertura proteggendo le zone interne dalla radiazione solare diretta in modo da rendere più uniforme l'illuminamento dell'interno e ridurre i problemi di surriscaldamento estivo e di abbagliamento. Facciata e lamelle riescono a integrarsi fino a creare molteplici effetti. L'alta flessibilità dei sistemi a lamelle presenti sul mercato è dovuta a una serie di fattori: alla varietà di materiali, profili e finiture, alle nuove tecnologie di sistema e ai relativi software, all'alto grado di prefabbricazione e alla semplicità di montaggio dei componenti. Oggi non più condizionati dall'azionamento manuale, ma gestibili da una serie di sensori collegati con un circuito integrato e con dei servomeccanismi di regolazione e di comando, possono essere realizzati in acciaio dipinto o galvanizzato, alluminio anodizzato, PVC, legno, vetro o altri materiali edilizi.Gli schermi flessibili bloccano totalmente o parzialmente sia la radiazione solare diretta che quella diffusa, permettendo la ventilazione naturale. Possono essere posizionati sia internamente che esternamente rispetto al componente di passaggio, ma in generale uno schermo interno è meno efficace, poiché i raggi solari scaldano l'aria interna posta tra vetrate e schermi, con conseguente innesto di moti convettivi all'interno del locale e innalzamento della temperatura ambiente. La schermatura esterna può coprire la superficie della finestra o protendersi all'esterno, può essere arrotolata o tirata lateralmente; la possibilità di far sporgere una tenda all'esterno permette di ottenere una protezione selettiva delle radiazioni solari dirette a seconda della posizione del sole.Questo tipo di schermatura può essere realizzata in tela pesante, materiali plastici flessibili, ecc . Per garantire performance ottimali, oltre alla scelta del tessuto, è di fondamentale importanza il tipo di guida all'interno del quale scorre la tenda. Le guide si distinguono in base alla sezione del profilo e alla tipologia di montaggio, che può essere in luce, al soffitto, o frontale. Gli avvolgibili possono essere comandati manualmente e con sistemi motorizzati che, una volta collegati a centraline elettroniche, permettono di gestire l'apertura e la chiusura delle tende. Inoltre, è possibile programmare un vero e proprio sistema di home automation a seconda delle esigenze che si presentano nel corso della giornata, automatizzando i movimenti tramite sensori per vento, pioggia e sole o regolarizzandoli con timer programmabili.

Esempio di schermatura a lamelle fisse in legno su telaio scorrevole

Esempio di schermatura a lamelle fisse in legno su telaio scorrevole