Sistemi per il controllo dell'illuminazione

La necessità di controllare e di graduare l'ingresso della luce naturale negli edifici è sempre stata un'esigenza soddisfatta grazie al tramandarsi di semplici regole consolidate in determinate aree culturali ed in precise zone climatiche. Nel corso degli anni sono stati studiati diversi sistemi, alcuni dei quali sono il risultato della riscoperta di pratiche costruttive di antica origine, altri resi possibili dal continuo progresso della tecnologia dei materiali, che grazie a processi e accorgimenti tecnologici particolari, hanno consentito di raggiungere un'ottima qualità tecnica nei sistemi di ombreggiamento nei periodi di massima insolazione. L'impiego di nuove tecniche di illuminazione a luce diurna permette di dosare quantità di luce orientandola in modo uniforme ed eliminando alcuni aspetti negativi come l'abbagliamento o il calore eccessivo Considerando l'involucro dell'edificio come un elemento attivo capace di provvedere a trasformare le risorse ambientali esterne in sorgenti di energia per la climatizzazione interna, la facciata e la copertura divengono gli elementi dove si sperimentano le possibilità e le applicazioni più interessanti, divenendo elementi di termoregolazione automatizzata, sia per componente tecnologica che per l'aspetto architettonico. Superfici di separazione, schermi flessibili, filtri solari, elementi di oscuramento, analizzati in relazione alla localizzazione, proprietà ottiche e possibilità di movimento. A partire dagli obiettivi di progetto, definiti in base alla geometria degli spazi, alla destinazione d'uso ed al compito visivo degli utenti, l'esigenza di massimizzare la quantità di luce trasportabile e soprattutto di controllarne la qualità in uscita richiede necessariamente un iter progettuale definito a priori. La progettazione dei sistemi da applicare nei vari ambiti specifici, non può prescindere dalla conoscenza di criteri di dimensionamento che portino a definire delle modalità corrette di approccio al problema.La complessità della problematica del trasporto della luce naturale e la necessità di una definizione preliminare di tale complessità, ha determinato una serie di studi e ricerche applicate ai sistemi di captazione, trasporto e diffusione della luce naturale. Attraverso tale attività di ricerca sono stati messi a punto degli strumenti progettuali e per il dimensionamento di sistemi integrati per la captazione e il trasporto, che consentano di sfruttare su scala diffusa le notevoli potenzialità che nascono anche dalla possibilità di utilizzo di nuovi materiali disponibili sul mercato e già impiegati per il trasporto della luce artificiale. Il completo soddisfacimento dei requisiti di benessere ottico-visivo, potrà, essere ottenuto con il supporto di sorgenti artificiali. I componenti di passaggio della luce naturale sono dispositivi pensati per permettere la trasmissione della luce da un ambiente luminoso a un altro ad esso adiacente. L'elemento base di riferimento è la finestra intesa come apertura nella partizione opaca: il muro o la copertura. Le superfici finestrate assolvono contemporaneamente la funzione di controllo sull'ingresso della luce naturale, dell'aria, e di guadagno termico passivo. Nella concezione contemporanea l'elemento finestrato ha acquisito una nuova connotazione di elemento multifunzione integrato, composto da un insieme di elementi che separatamente assolvono diverse funzioni per soddisfare tutti i requisiti necessari, consentendo di operare in modo distinto sul controllo delle varie azioni, aerare, schermare, vedere all'esterno, ecc. In questo modo è possibile dividere il controllo globale in una serie di funzioni autonome. Questa esigenza di controllo delle superfici vetrate, ha permesso di immettere sul mercato alcuni componenti innovativi dal punto di vista tecnologico, che permettono di schermare la luce solare diretta e allo stesso tempo non impedire l'introspezione visiva. I componenti di passaggio possono dunque essere accoppiati ad elementi di controllo quali superfici di separazione, schermi flessibili, rigidi, filtri solari ed elementi di ostruzione ed essere classificati rispetto le loro funzioni, le dimensioni, la forma, la posizione, l'orientamento, gli elementi di controllo a cui vengono accoppiati. Si possono classificare in tre gruppi che dipendono dalla direzione d'incidenza della luce negli spazi abitativi: componenti di passaggio laterali, zenitali quando la luce entra principalmente dall'alto e componenti di passaggio globali se non esiste una direzione predominante d'entrata della luce. I componenti di passaggio laterali sono le finestre, i balconi, i muri traslucidi e le facciate continue; i componenti di passaggio zenitali sono i lucernari orizzontali o verticali, le coperture a dente di sega e a shed, i solai traslucidi, le cupole e le lanterne. Il componente di passaggio globale più caratteristico è la membrana costituita da superfici traslucide o trasparenti che racchiudono l'ambiente interno, che permette l'entrata della luce da più direzioni e garantisce un livello d'illuminamento interno elevato e uniforme simile a quello esterno. È molto importante la forma geometrica dello spazio di conduzione per definire il funzionamento di tali componenti; anche le caratteristiche delle finiture delle superfici d'involucro sono altrettanto importanti poiché la luce incide su di esse e sono quindi queste che definiscono il comportamento del componente a seconda che si tratti di superfici riflettenti, assorbenti, ecc.
 

Sede del Banco Bilbao Vizcaya, Madrid, di Saenz de Oiza

Sede del Banco Bilbao Vizcaya, Madrid, di Saenz de Oiza

Sede del Banco Bilbao Vizcaya, Madrid, di Saenz de Oiza

Sede del Banco Bilbao Vizcaya, Madrid, di Saenz de Oiza

Sistema di brise-soleil, Schuco

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