index – Xilo 1934 presenta otto collezioni d'autore per i decori parquets e lancia la sfida a un pool di creativi per cimentarsi sul terreno ancora vergine di questo prodotto.

Dalle narrazioni di Plinio il Vecchio ai Bizantini, a Giotto e Masaccio, la pittura su tavole di legno, materiale ancestrale che vibra del sapore della terra madre, non è certo una novità. Questa è storia. Ben diversa la "pazza idea" balenata nel 2009 a Giovanni Basso e Carlo Bardelli, titolari XILO1934, di lanciare la sfida a un pool di creativi per cimentarsi sul terreno ancora vergine del decoro su parquet. Iniziano, così, gli studi e le prove di produzione per creare un ventaglio espressivo sulla base dell'originalità del design di un team di autori, ciascuno differente per storia, formazione, impronta, cui è stata affidata una personale lettura per immagini. Ogni progetto è una storia da raccontare attraverso segni e disegni. Ogni storia diviene pretesto per lo sviluppo di un prodotto singolare, frutto di un'innovativa tecnologia all'avanguardia. Tre anni, e l'idea, presentata nell'aprile 2012, diviene realtà e si concretizza oggi in 8 collezioni d'autore. Otto collezioni dove il legno incontra il design per esprimere al meglio la sua vena poetica. Per dar corpo alla fantasia e al sogno legati al materiale per eccellenza dell'architettura dei prossimi vent'anni - il legno - per disegnarlo al pari della tela o dell'intonaco. Mood e suggestioni di varia origine che inducono a pensare di camminare oltre la nuda materia.

Sissi di Manuela Corbetta
Il concept progettuale si lega al carattere intrinseco di un materiale naturale come il legno, sovrapponendo alla trama delle venature un segno netto, essenziale, riconoscibile, eclettico e versatile. Una foglia archetipica che si ripropone all'infinito, seguendo un ritmo cadenzato che movimenta visivamente la superficie. L'accostamento può generare composizioni astratte in cui la traccia originale si dissolve nella ripetizione e, trasformandosi, si presta a differenti letture con nuove valenze grafiche.

Maps di Luca Compri
I tratti caratteristi di ogni albero ricordano le grandi mappe delle città. I nodi diventano piazze, le tarlature strade, le cortecce definiscono isolati e quartieri. È incredibile come Venezia o Manhattan viste dal cielo possano richiamare alla memoria le geometrie naturali del legno. Esiste da sempre un legame forte fra l'uomo e la natura, anche su scala profondamente diversa: alberi e città sedimentano negli anni la loro storia e la loro inimitabile e unica bellezza. L'idea è un gioco: prendiamo una metropoli, smontiamola ma conserviamone l'anima, il segno distintivo; facciamo la stessa cosa con il legno e poi, liberamente, ricomponiamoli e creiamo una nostra, unica e personale città.

Ramoscelli di Paolo Tempia Bonda
Il legno è un dono della natura ed è perfetto. Come intervenire su qualcosa di perfetto? Meglio aggiungere poco,  occorre un intervento leggero che non prevarichi, per non svuotare il legno della propria essenza. Qualcosa che dialoghi con la materia senza sopraffarla. Un segno umile ma anche deciso; lieve, delicato e al contempo energico; sinuoso e vibrante, prezioso ma non invasivo. È nato "Ramoscelli": esili strutture curvilinee che dialogano concettualmente e formalmente con la natura per rendere omaggio, prima di tutto, al legno stesso.

Geometrico di Luca Scacchetti
Nuovo nome e nuova gamma cromatica per la linea di decori ottenuti dalle infinite composizioni di segni elementari che nel loro accostarsi creano forme plurime, quasi infinite e astratte. La linea  contempla pavimenti con una capacità di trasformazione assoluta e radicale degli ambienti, una trasformazione demandata al decoro, all'immaginazione, al sogno, alle memorie, al fiabesco, al contrasto materico e a texture che arricchiscono e identificano con nuove personalità l'omogeneità spesso eccessiva degli spazi. Decori di fatto elementari, che nel loro reiterarsi, secondo schemi differenti, nel comporsi variato, divengono ogni volta unici.

Passi Letterari di Piero e Barnaba Fornasetti
Da "Oggetti sparsi" nel progetto iniziale a “Passi letterari” per la linea definitiva. Il classico dell'archivio di Piero Fornasetti, originariamente a colori, è rivisitato da Barnaba, figlio di Piero, che lo propone per la decorazione su listoni di legno naturale con il solo tratto grafico caratteristico della cifra fornasettiana. Da principio questo decoro veniva utilizzato su piccoli oggetti di uso quotidiano, come per esempio i vassoi. Ora è il leit motiv della linea progettata per XILO1934.

Imprinting di Marco Ferreri
Il decoro presentato come Foglie, Impronte e Fossili diventa "Imprinting" e si arricchisce di colore nella linea definitiva. Il mood non cambia: "La natura ci insegna. Per terra, a ben vedere, si trovano cose bellissime, nel bosco, d'autunno, le foglie, cadute, tappeto sonoro di mille colori. Tra i sassi, alcuni riportano l'immagine di piante e animali che erano. Nella neve, sulla sabbia, le impronte ci dicono di animali passati di là. Le cose, per terra, raccontano storie a chi vuole vedere, a chi ha voglia di sentire. Anche in casa".

Tappeti Volanti di Davide Pizzigoni
Stesso nome, ma più varianti di colore nella linea "Tappeti Volanti", che si  riallaccia alla memoria storica della pittura su legno a imitazione dei tappeti del nord Europa. Realizzata con decori più semplici, in altri casi con richiami manieristi o anche barocchi, in genere si avvaleva di maschere stencil che riprendevano motivi ornamentali a ripetizione. Rispetto alla decorazione effettuata su pareti, quella su pavimento in legno deve necessariamente fare i conti con il tipo di struttura. L'impronta generale è quella di un'immagine morbida a pavimento, avvalorata dall'uso di determinati colori. A volte con un'esplicita citazione del tessile, con richiami arabescati di olio su tela.

Paisley di Carlo Dal Bianco
Dell'iniziale progetto "Layer"  è divenuta linea definitiva "Paisley", la decorazione tradizionale della stampa impressa sul tessuto di pregiati motivi di origine persiana o indiana. Una decorazione intesa come segno che si sovrappone a più livelli, tatuaggio sulla materia, sovrimpressione di un'immagine a una superficie. Le tavole di legno tatuato, gioco di stratificazioni iconiche, creano una sovrapposizione casuale e contemporanea, dando al fruitore la possibilità di utilizzare a suo piacimento il materiale, scegliendo un pavimento con più o meno presenza di decoro, fino alla totale assenza del segno, per far posto alle semplici tavole di legno, per una massima libertà compositiva. 

Caratteristiche tecniche
- parquet decorato su rovere;
- lavorazione: il decoro è eseguito direttamente sulla superficie grezza e
successivamente protetto da un generoso strato di vernice, questo rende
il decoro più resistente all'usura e al calpestio;
- solo produzione
italiana;
- più resistente al graffio;
- superficie riparabile;
- no
formaldeide;
- nessuna emissione tossica;
- verniciatura all'acqua con
maggior strato protettivo;
- facile manutenzione;
-idoneo per installazione su fondi radianti e raffrescati;
- idoneo per posa incollata e flottante;
- formati standard: spessore 13 mm (3,8 mm nominale materiale nobile), larghezze: 120/150/175/200 mm, lunghezze: 1.200/1.500 mm.

scheda azienda

Nome: XILO 1934 marchio Piemonte Parquets Spa

Indirizzo: Via dell’Artigianato, 6

Città: Rovasenda

Cap: 13040

Provincia: VC

Regione: Piemonte

Telefono: 0161 879700

Fax: 0161 879798

e-mail: info@piemonteparquets.com

Web: www.xilo1934.it