©Alessandra Chemollo

Quando le sedi universitarie occupano il centro cittadino delle nostre città collocandosi nel cuore delle dinamiche urbane diventano spesso volano di relazioni virtuose, di una riqualificazione diffusa, di continui scambi culturali che interessano non solo gli studenti ma finiscono per “contaminare” positivamente tutti gli abitanti. Il Palazzo della Sapienza di Pisa può essere indicato come un buon esempio di questo fenomeno, soprattutto da qualche anno, dopo che un intenso lavoro di restauro e riqualificazione ha permesso di ridefinire una struttura funzionale, sicura e perfettamente integrata con il contesto. Un lavoro complesso, resosi necessario dopo gli ingenti danni causati da sisma del 2012 al palazzo rinascimentale, collocato poco lontano dal Lungarno Pacinotti.
Da sempre simbolo dell’Ateneo pisano e già profondamente ristrutturato nel Novecento, oggi il Palazzo della Sapienza è la sede principale della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa e della Biblioteca Universitaria di Pisa. La sua posizione e conformazione delle strutture al piano terra garantiscono la perfetta integrazione tra spazi pubblici e ambienti “privati”. I suoi portici sono incessantemente percorsi da studenti, docenti, turisti, cittadini, segno dell'indubbio successo che questa costruzione, da un punto di vista urbanistico, riscuote fra gli utenti.

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Proprio per queste caratteristiche grandi aspettative erano riposte nel progetto di restauro sia in termini formali che funzionali. Con il recupero, la facciata ha riacquistato la brillantezza dei colori originari, mettendo in evidenza tratti architettonici e particolari davvero sorprendenti e "nuovi" anche per chi quella strada l'ha frequentata quotidianamente. Ma non è l’unico sorprendente effetto dei lavori. Il restauro ha interessato infatti sia la parte statica dell'edificio che la sua valorizzazione, come dimostra il ripristino del bianco mediceo nei paramenti murari del cortile interno. Il fronte interno è caratterizzato proprio dai portici con sistema archivoltato con crociera a tutto sesto al piano terra, e traviforme al piano primo. Ciò garantisce una forte trasparenza mitigando l’incombenza che i colonnati producono verso l'utente che frequenta il portico.
Un intervento di grande respiro se si considerano le dimensioni del palazzo con i suoi oltre 1.850 mq coperti, a cui si aggiungono circa 360 mq di corte interna, una riqualificazione che ha migliorato la staticità dell’edificio, razionalizzato i percorsi, ridefinito impianti e uscite di sicurezza, restituito nuova luce agli ambienti interni e ridimensionato la capacità delle aule per far fronte all’aumento di studenti.

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Nel complesso intervento di restauro grande attenzione è stata riservata ovviamente agli accessi e ai percorsi, alle aperture e alle finestre a tutta altezza sul portico. Nell’ottica del miglioramento del comfort degli ambienti infatti, si è provveduto alla ridefinizione delle aperture grazie agli impiego di serramenti più performanti che da un lato potessero garantire migliori prestazioni in termini di isolamento termico e resistenza, dall’altro grazie ai profili sottili permettessero un maggiore trasparenza e un afflusso coerente di luce solare. Nel Palazzo della Sapienza sono stati utilizzati due tecnologie sviluppate da Secco Sistemi entrambi nella finitura acciaio zincato verniciato.

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EBE 65 è un sistema versatile, con il quale dare vita a geometrie e profili diversi, che ben si inserisce in contesti storici dialogando con gli altri materiali ed elementi compositivi della facciata, nella quale riesce a reinterpretarne l’essenza valorizzandone i caratteri architettonici. Dal punto di vista tecnologico è un sistema che assicura elevate prestazioni di isolamento e tenuta che durano nel tempo. Performance garantite dalla tecnologia della giunzione a taglio termico, in poliammide e poliuretano che permette a Secco Sistemi di sviluppare profili strutturali forti con sezioni contenute. EBE garantisce funzionalità e prestazioni oltre a consentire di interpretare le diverse esigenze progettuali. Combinando infatti l’ampia scelta delle tipologie di apertura alla completa gamma di accessori, i profili EBE propongono numerose possibili varianti al design del serramento, impreziosite dalla qualità assoluta dei materiali disponibili.

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La gamma OS2 65 associa infatti spessori minimi, alte prestazioni e una resa estetica assoluta, determinata dalla pulizia del disegno ma anche dall’impiego di materiali preziosi. Una serie molto versatile, grazie alle infinite varianti dei profili, ma anche capace di trasformare la propria immagine in base ai materiali impiegati. Sono oltre 40 i profili che il sistema a taglio termico OS2 mette al servizio del progetto, molteplici le combinazioni con i quali esprimere la propria poetica progettuale sempre finalizzata alla ricerca della massima trasparenza e della purezza delle linee. Un sistema integrato e versatile con il quale disegnare un serramento che mantiene le proprie prestazioni inalterate nel tempo confermando, anzi arricchendo, allo stesso tempo il proprio valore estetico.

Scheda progetto
Progetto: Università di Pisa - Palazzo della Sapienza
Località: Pisa
Progettisti: arch. Sandro Saccuti
Serramenti: EBE 65, OS2 65 in acciao zincato verniciato
RUP: ing. Simona Burchi