"La stazione di Bond Street diverrà il fiore all'occhiello della fornitura di trasporti del West End. È un progetto davvero spettacolare e fornirà un nuovo collegamento molto significativo a uno dei quartieri dello shopping più trafficati del Regno Unito, favorendo una connettività ancora maggiore - sia per il lavoro che per il tempo libero - con la parte South East di Londra": così Andy Byford, commissario per i trasporti di Londra, presenta il progetto per Bond Street Station, stazione inaugurata il 24 ottobre e progettata da John McAslan + Partners.

Risultato di un complesso lavoro di ingegneria e studio sui trasporti, la nuova stazione di Bond Street collega le Elisabeth Line con gli esistenti binari delle Jubilee e Central line; la sua sezione fuori terra fa parte di un articolato intervento di riqualificazione urbana che ha riguardato sia la progettazione di una nuova piazza pedonale, la Medici Courtyard – la prima ad essere inaugurata nel quartiere di Mayfair da oltre un anno – oltre alla definizione dei due nuovi ingressi a Hannover Square e Davies Street. Il progetto urbanistico si è occupato anche della miglioria della vicina Hanover Square, soprattutto dal punto di vista paesaggistico.
I nuovi ingressi, nello specifico, hanno rivestito un ruolo chiave nel progetto sviluppato da McAslan + Partners, che ha voluto presentarli come segni chiari, sicuri e facilmente leggibili dagli utenti, pur inserendosi in un tessuto urbano storico, di fascia alta, e già molto caratterizzato dalle proprie architetture vittoriane ed edoardiane.

Nel percorso di progettazione per la Bond Station, McAslan + Partners ha analizzato i materiali utilizzati per le architetture esistenti e il carattere tipologico di Hanover Square e Davies Street. I materiali dominanti della georgiana Hanover Square, per esempio, sono la pietra di Portland e i mattoni; di contro, l'ingresso su Davies Street è caratterizzato da arenaria e mattoni rossi, seguendo lo stile dell'architettura vittoriana ed edoardiana. "Gli spazi fra le colonne lungo i colonnati delle stazioni sono definiti da pannelli di finestre vetrati o pannelli di ventilazione con cornice in bronzo e porte in griglia di bronzo. Entrambi gli ingressi utilizzano una tavolozza di materiali sobri e di alta qualità, a sottolineare la loro scala e le proporzioni semplici ed eleganti. Le colonne scanalate in bronzo sono riferimenti consapevoli alle classiche stazioni della metropolitana progettate da Charles Hoden negli anni Trenta", continuano i progettisti nel descrivere il contesto.

Lo studio della segnaletica per la nuova stazione è stato sviluppato per permettere agli utenti di comprenderne la logistica in modo immediato e intuitivo: pavimenti rivestiti in terrazzo portano verso le scale mobili che, a loro volta, accompagnano verso le piattaforme della Elisabet Line, a 28 metri sottoterra.

Parte integrante del progetto è stato anche lo studio dell'espressione artistica: tre installazioni dell'artista britannico Darren Almond, con il supporto della galleria White Cube, Slfridges e la London City, sono state collocate attorno alle scale mobili dell'ingresso su Davies Street nell'ambito del programma Art di Elisabeth Line. "Una meditazione sulla meccanica del tempo e dello spazio, Horizon Line, Shadow Line e Time Line sono fuse in bronzo e alluminio con la stessa estetica delle targhe in rilievo che un tempo decoravano le locomotive della British Railway", specificano da McAslan + Partners.

A chiudere, Colin Bennie, coordinatore del settore trasporti presso McAslan + Partners, afferma che "la stazione di Bond Street sarà una delle più trafficate della Elisabeth Line, fornendo un nuovo e significativo Gateway per coloro che viaggiano verso il West End di Londra, era quindi importante creare ingressi leggibili, stabilendo una narrativa avvincente con il carattere fisico e culturale esistente dell'area, facendo riferimento al materiale e alla forma locali. Volevamo anche migliorare l'esperienza dell'utente attraverso l'uso della luce del giorno, ampi spazi collegati e l'integrazione di opere d'arte, massimizzando la visibilità e creando connessioni".

Scheda progetto
Client: Crossrail / Transport for London
Architect: John McAslan + Partners
Multi-disciplinary Engineer: WSP
Contractor: Skanska/ Costain/ Engie
Contractor’s Consultants: Hawkins \ Brown/ Arup
Artist: Darren Almond
Photos: Paul Riddle, John McAslan + Partners, Transport for London, GG Archard
Drawings: 
Lifschutz Davison Sandilands, John McAslan + Partners