Park debutta alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia con Resourceful Intelligence, un’installazione che incarna un nuovo paradigma costruttivo fondato sul riuso e sulla circolarità. Allestita alle Corderie dell’Arsenale e curata da Carlo Ratti nell’ambito del tema “Intelligens. Natural. Artificial. Collective.”, la proposta di Park affronta una questione centrale per l’architettura contemporanea: come costruire riducendo drasticamente la dipendenza dalle materie prime.

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©Nicola Colella

Il settore delle costruzioni è il principale consumatore di materiali a livello globale. In risposta, Resourceful Intelligence propone un approccio innovativo che si sposta dall’estrazione alla trasformazione. Sviluppato da Park in collaborazione con il data-native design studio Accurat e con un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, composto dai professori Gabriele Masera e Francesco Pittau e dal dottorando Michele Versaci, il progetto unisce la ricerca scientifica a casi studio concreti, dimostrando le potenzialità del riuso applicato all’architettura urbana.

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©Nicola Colella

Il cuore dell’installazione è costituito da due elementi verticali e da una proiezione video. Il primo elemento è una facciata in vetro rigenerato, ottenuta dal recupero dei serramenti dell’edificio milanese Palazzo Missori, degli anni Trenta. Fusi su stampi in acciaio texturizzati da 6:AM, i pannelli di vetro trasformano un materiale obsoleto in un elemento architettonico decorativo ed efficiente.

Di fronte, una seconda parete realizzata con piastrelle in clinker recuperate dalla decostruzione dell’Hotel Michelangelo – edificio modernista degli anni Sessanta – testimonia le possibilità estetiche e strutturali del riutilizzo controllato.

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Alle spalle della parete in clinker, il video progettato da Accurat, a partire dagli studi del team di Gabriele Masera, visualizza attraverso una mappa digitale interattiva la distribuzione urbana dei materiali riutilizzati a Milano. Basata sugli studi del team del Politecnico, la mappatura dimostra il valore delle città come riserve materiali e l’efficacia della rigenerazione urbana sostenibile.

Palazzo Missori. ©Nicola Colella

Tutti gli elementi dell’installazione sono assemblati con tecniche a secco, nel rispetto del Circular Economy Manifesto promosso da Carlo Ratti. Al termine della mostra, vetri e piastrelle torneranno nei rispettivi cantieri di Milano, completando così un ciclo virtuoso e concreto di economia circolare. Dimostrando come il settore possa adottare strategie rigenerative, riducendo l’impatto ambientale, controllando i costi di costruzione e promuovendo nuove pratiche virtuose per affrontare la crescente scarsità di risorse.

Hotel Michelangelo. ©Nicola Colella

Resourceful Intelligence si inserisce in una più ampia ricerca interna a Park, volta a esplorare modelli architettonici adattabili, sensibili al contesto e sostenibili. L’installazione non è un oggetto statico, ma una narrazione fatta di dati, processi e collaborazioni che traduce la demolizione in recupero, lo scarto in valore, e la ricerca in azione.

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Digital Map Clinckers. ©Accurat

L’opera è parte del progetto speciale Construction La Biennale, allestito nel portale del Padiglione Centrale ai Giardini, curato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il Barabási Lab e il Center for Design della Northeastern University di Boston. Il progetto valorizza una selezione di eccellenze nei campi della progettazione, del design e della ricerca scientifica che hanno contribuito alla 19. Mostra Internazionale di Architettura  “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”.

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Digital Map Glasses. ©Accurat

Resourceful Intelligence sarà visitabile dal 10 maggio al 23 novembre 2025 presso le Corderie dell’Arsenale, rappresentando un punto di riferimento nell’evoluzione del pensiero architettonico contemporaneo, firmato Park.