Park debutta alla 19. Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia con Resourceful Intelligence, un’installazione che incarna un nuovo paradigma costruttivo fondato sul riuso e sulla circolarità. Allestita alle Corderie dell’Arsenale e curata da Carlo Ratti nell’ambito del tema “Intelligens. Natural. Artificial. Collective.”, la proposta di Park affronta una questione centrale per l’architettura contemporanea: come costruire riducendo drasticamente la dipendenza dalle materie prime.

Il settore delle costruzioni è il principale consumatore di materiali a livello globale. In risposta, Resourceful Intelligence propone un approccio innovativo che si sposta dall’estrazione alla trasformazione. Sviluppato da Park in collaborazione con il data-native design studio Accurat e con un gruppo di ricerca del Politecnico di Milano, composto dai professori Gabriele Masera e Francesco Pittau e dal dottorando Michele Versaci, il progetto unisce la ricerca scientifica a casi studio concreti, dimostrando le potenzialità del riuso applicato all’architettura urbana.

Il cuore dell’installazione è costituito da due elementi verticali e da una proiezione video. Il primo elemento è una facciata in vetro rigenerato, ottenuta dal recupero dei serramenti dell’edificio milanese Palazzo Missori, degli anni Trenta. Fusi su stampi in acciaio texturizzati da 6:AM, i pannelli di vetro trasformano un materiale obsoleto in un elemento architettonico decorativo ed efficiente.
Di fronte, una seconda parete realizzata con piastrelle in clinker recuperate dalla decostruzione dell’Hotel Michelangelo – edificio modernista degli anni Sessanta – testimonia le possibilità estetiche e strutturali del riutilizzo controllato.

Alle spalle della parete in clinker, il video progettato da Accurat, a partire dagli studi del team di Gabriele Masera, visualizza attraverso una mappa digitale interattiva la distribuzione urbana dei materiali riutilizzati a Milano. Basata sugli studi del team del Politecnico, la mappatura dimostra il valore delle città come riserve materiali e l’efficacia della rigenerazione urbana sostenibile.

Tutti gli elementi dell’installazione sono assemblati con tecniche a secco, nel rispetto del Circular Economy Manifesto promosso da Carlo Ratti. Al termine della mostra, vetri e piastrelle torneranno nei rispettivi cantieri di Milano, completando così un ciclo virtuoso e concreto di economia circolare. Dimostrando come il settore possa adottare strategie rigenerative, riducendo l’impatto ambientale, controllando i costi di costruzione e promuovendo nuove pratiche virtuose per affrontare la crescente scarsità di risorse.

Resourceful Intelligence si inserisce in una più ampia ricerca interna a Park, volta a esplorare modelli architettonici adattabili, sensibili al contesto e sostenibili. L’installazione non è un oggetto statico, ma una narrazione fatta di dati, processi e collaborazioni che traduce la demolizione in recupero, lo scarto in valore, e la ricerca in azione.

L’opera è parte del progetto speciale Construction La Biennale, allestito nel portale del Padiglione Centrale ai Giardini, curato dal Politecnico di Torino in collaborazione con il Barabási Lab e il Center for Design della Northeastern University di Boston. Il progetto valorizza una selezione di eccellenze nei campi della progettazione, del design e della ricerca scientifica che hanno contribuito alla 19. Mostra Internazionale di Architettura “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”.

Resourceful Intelligence sarà visitabile dal 10 maggio al 23 novembre 2025 presso le Corderie dell’Arsenale, rappresentando un punto di riferimento nell’evoluzione del pensiero architettonico contemporaneo, firmato Park.