Nell’area che un tempo era occupata dalle grandi fabbriche Renault, non lontano da Parigi, una volta dismesse e demoliti i siti produttivi, l’enorme area di 74 ettari è stata trasformata nel quartiere denominato “Macrolotto B5”. Il lotto è suddiviso in sette aree distinte, assegnate ad altrettanti studi di architettura, che sono distribuite intorno ad un giardino urbano, fil rouge che unisce il progetto e lo fa leggere nella sua completezza grazie anche alla matericità del cemento bianco, materiale scelto per definire l’immagine dei sette progetti e unione tra il verde del giardino e il blu del cielo di Parigi. 

L’intero lotto funziona come un borgo ecologico in cui le persone sono invitate a confrontarsi e a socializzare nel verde degli spazi comuni, il lotto centrale è stato affidato ad Antonini Architecte & Associés che ha progettato Arches Boulogne, il nome del progetto per le nuove residenze che si stagliano al centro del macro lotto e che dunque sono visibili da tutti i lati, caratteristica che la accomuna più ad una scultura che ad un’architettura, solitamente caratterizzata da un fronte principale ed uno secondario.

L’essere al centro del lotto ha ispirato gli architetti ad una costruzione che fosse un po' come la fontana al centro di un giardino, capace di catalizzare l’attenzione ma anche di essere quinta scenica per il contorno, da qui la scelta di una composizione di archi che indistintamente abbraccia i quattro fronti, una ripetizione ritmata, non sempre uguale, che rimanda alla memoria del vocabolario compositivo delle ex fabbriche Renault, ma volendo è anche un richiamo alle forme del Palazzo della Civiltà italiana di Roma.

A livello distributivo il lotto non è di forma regolare e così anche la planimetria, multi-orientata per beneficiare al meglio della luce naturale, segue la forma poligonale del contesto, dove ogni piano è diverso dall’altro in modo da creare un effetto dinamico sul prospetto e una variazione sul tema della ripetizione dell’arco, che ha però un punto cardine: i 33 alloggi sociali si sviluppano tutti intorno ad un corpo distributivo verticale composto da scale e ascensori che occupa una zona centrale delle planimetrie; le varie planimetrie sembrano infatti impilate su questo corpo centrale, e leggermente disassate le une dalle altre, come perle di una collana. Sul perimetro esterno ciascuna abitazione è dotata di uno spazio aperto, una loggia dalle dimensioni variabili protetta dalla ripetizione di archi bianchi che costituiscono la seconda pelle. Gli archi non hanno solo una valenza formale ma creano anche un filtro privacy tra l’esterno e gli ambienti interni degli appartamenti e proteggono anche dall’eccessivo riscaldamento. Infatti, ampie logge continue sono distribuite sul perimetro di ogni piano garantendo a ciascuna abitazione un piccolo spazio esterno dove la ripetizione di archi funge anche da frangisole: a sud gli archi proteggono ampie logge e creano zona d’ombra che non permettono al sole di surriscaldare i muri delle abitazioni, mentre al contrario, a nord, la loggia è ridotta al minimo al fine di ottimizzare gli apporti solari gratuiti. 

CREDITS:
Autori: Antonini Architetto & Associati
Luogo: Via Marcel Bontemps, 92100 Boulogne-Billancourt, Francia 
Completato nel 2015
Committente: Bouwfonds Marignan
Project management: Mathias Pierre
Architetti: Antonini Darmon
Team di progettazine: Mathias Pierre
Consulenti: Auris – ATPS - Accord
Direzione lavori: Bpd Marignan
Programma: 33 alloggi sociali
Superficie lorda: circa 2550 m2
Costo: 4,2 M di euro IVA esclusa
Photo: @ Benoit Fougeirol, Julien Lanoo, Pierre L'Excellent