Il padiglione della Germania progettato da LAVA - Laboratory for Visionary Architecture ha un titolo che racchiude il suo significato profondo: “Wa! Germany”, dove WA “Wa 輪” significa “cerchio”, che si adatta al leitmotiv tedesco della circolarità; “Wa 和” significa “armonia”, riassumento il concetto di equilibro tra natura e tecnologia; “Wa わ” significa “wow” per esprimere anche l’entusiasmo che la Germania vuole generare ad Expo. Il logo che accompagna il nome del padiglione è caratterizzato tra tre cerchi, uno rosso, nero e oro, che simboleggia l’architettura del padiglione con i colori nazionali.
Il tema principale del padiglione è dunque la circolarità legata al tema della sostenibilità, con l’obiettivo primario di mostrare che sviluppare economie circolari a rifiuti zero siano realizzabili, cioè economie in cui tutti i beni consumati vengano reimmessi nel ciclo di vita in una nuova veste e il cui consumo di risorse sia radicalmente risotto al minimo. Questo tradotto in termini di disegno è espresso dalla forma del cerchio, elemento compositivo di base di tutto il padiglione, compreso l’esperienza del visitatore che percorre delle rampe che si sviluppano seguendo un percorso circolare; quelli che i progettisti definiscono "una serie armoniosa di strutture cilindriche in legno e giardini verdi che guidano i visitatori su un percorso a spirale attraverso mostre che esplorano una futura società circolare".
Sette elementi strutturali rotondi in legno definiscono l’architettura, che racchiude natura e tecnologia creata dall’uomo in un’unica esperienza di vista in compagni di “The Circulars”: è la mascotte del padiglione, un pupazzetto morbido che il visitatore può appoggiare in aree predeterminate e poi usare come amplificatore con l’obiettivo di essere delle guide parlanti.
I visitatori della mostra intraprendono un viaggio emozionale e multisensoriale, durante il quale possono scoprire e cogliere visioni di come potrebbe essere vivere in una società circolare. Il percorso della mostra è stato concepito come una serie di esperienze spaziali immersive. Dopo aver viaggiato intorno alla biosfera e alle città circolari, scoprendo i cicli di vita di alcuni materiali, i visitatori fanno ritorno in una biosfera in cui sembra che l'uomo e la natura abbiano finalmente trovato il modo per riconciliare la loro convivenza.
Come hanno dichiarato gli architetti, "Il padiglione Expo cattura il potere del design circolare nell'architettura, nella società e nell'esperienza, educando in modo interattivo e coinvolgendo poeticamente il suo pubblico nella costruzione e nella creazione".
Il tema del giusto consumo di risorse ha attraversato tutte le fasi della progettazione cercando sempre di massimizzare l’uso efficiente di materiali naturali e riciclabili, possibilmente prodotti in loco per ridurre le emissioni legate al trasporto. La sperimentazione in questo ambito è frutto di un’esperienza pluriennale che ha visto lo studio LAVA protagonista anche della progettazione del padiglione tedesco di Expo 2020 a Dubai (ma anche progettista del padiglione del Kuwait a Expo 2025).
Il padiglione tedesco è stato dunque progettato per essere anche una architettura “completamente circolare” in cui i materiali utilizzati sono in gran parte riciclati, e a fine Expo l’intero padiglione verrà al 100% riutilizzato e nuovamente riciclato. Il padiglione è inoltre il mezzo di espressione delle buone pratiche “made in Germany” per abitare in una società che riduca drasticamente le emissioni di CO2: il Paese in questo vuole essere aprifila di una società che possa davvero funzionare educando il visitatore sull’impatto che l’architettura può avere sul pianeta, e l’Expo diventa il palcoscenico in cui mostrarsi.
Scheda progetto
Luogo: Expo 2025, Osaka, Japan
Committente: Federal Ministry for Economic Affairs and Climate Action - Germany
Technical and organisational implementation: Koelnmesse GmbH
Construction Project Consultant: Laumann / Scheßl / Weismüller Architektur + Baumanagement
Concept design, planning and realisation: facts and fiction / GL events
Architecture: LAVA – Laboratory for Visionary Architecture
Cultural programme: VOSS + FISCHER
Budget: 56.4 milioni di euro
Dimensione: 3500 mq
Foto: @German Pavilion / Hotaka Matsumura





