MATERIAL-MENTE – Ricerca condotta dallo studio RPBW insieme a partners d'eccezione per giungere alla realizzazione di un prototipo innovativo di generatore eolico

Cliente > Enel GreenPower, Francesco Starace, Sonia Sandei
Progetto > RPBW, Renzo Piano, Emanuele Donadel
Ingegneria > Favero & Milan, Maurizio Milan, Roberto Previti
Costruttore > Metalsistem, Antonello Briosi, Fabio Roncati

Tipologia > La ricerca è stata condotta dallo studio RPBW insieme a partners d'eccezione per giungere alla realizzazione di un prototipo innovativo di generatore eolico.
Obiettivi > L'obiettivo principale è stato quello di studiare una
macchina eolica in grado di ridurre l'impatto sull'ambiente, pur
migliorando l'efficienza complessiva. L'innovativo generatore eolico
avrebbe dovuto essere minimale, il più trasparente possibile, in modo da mimetizzarsi facilmente nel contesto in cui si inserisce e al contempo regalare alla vista dell'osservatore uno spettacolo della scienza contemporanea.
Fasi > Cogliendo lo spunto fornito da Francesco Starace (Enel
GreenPower), l'Arch. Renzo Piano ha iniziato questo studio immaginando il nuovo generatore eolico come un punto sospeso nel cielo il roteare delle due pale trasparenti intorno a esso avrebbe dovuto ricordare l'impercettibile librare di una libellula. Per rendere la navicella snella e leggera alla vista, è stato necessario studiare nel profondo l'ingegneria eolica e percorrere la sua storia. Si è dovuto lavorare molto sulla semplificazione e miniaturizzazione degli elementi, ottimizzandone la funzione. Rispetto ai comuni generatori eolici, il prototipo studiato sfrutterà l'energia ottenuta catturando i venti minimi, le brezze che soffiano attorno ai 2 ms, in modo da poter nascondere il generatore tra le vallate, nella natura, e non in posizioni dominanti su grandi e libere superfici. La pala è stata pensata per emergere sopra le fronde degli alberi e al contempo mimetizzarsi tra esse nei periodi di bonaccia, di assenza totale di vento. Contrariamente alla odierna consuetudine di realizzare generatori con tre pale, la nuova macchina disegnata dall'Arch. Piano è bipala in modo che, in assenza di vento, le già trasparenti pale possano disporsi allineate verticalmente e a bandiera disegnando nell'aria una sottile linea verticale. Il settore di riferimentoper questa nuova pala è quello che viene definito "minieolico", rimanendo comunque in grado di garantire una potenza di 55 kW. Di estremo interesse è anche lo studio sui diversi materiali da utilizzare per contribuire alla realizzazione di un prodotto davvero leggero e trasparente sarà costituito da parti di acciaio, carbonio e policarbonato garantendo, con la lontananza, la totale mimesi tra le fronde degli alberi. La leggerezza della navicella, unita all'attento studio aerodinamico e strutturale, consente al generatore eolico di rimanere particolarmente snello il palo centrale, grazie a un sistema di controventi realizzati da tiranti di acciaio, a ricordo del sartiame degli alberi delle barche a vela, mantiene un diametro di soli 35 cm, nonostante un'altezza di circa 20 m. Durante la fase di progettazione, sono stati presi in considerazione anche gli aspetti relativi ai costi cercando di mantenerli in linea con quelli degli attuali generatori eolici. La semplicità e il rigore formale di questa macchina eolica, frutto della collaborazione tra ingegneri e architetti, permettono di realizzare un prodotto di estremo interesse, in grado di mimetizzarsi nel paesaggio in cui scompare facilmente, favorendo la sua diffusione. Un'immagine organica di un prodotto di raffinata tecnologia strutturale e ingegneria aerodinamica che punta all'incremento di produzione di energia pulita a favore dell'ambiente e non solo.
Sviluppi futuri > Definiti tutti gli aspetti progettuali e costruttivi, è ora in costruzione il primo prototipo, aprendo la strada a nuove e interessanti prospettive per l'ingegneria eolica.
Contatti > Stefania Canta 

___MATERIAL-MENTE
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