L'evento – Inaugurata a Milano la manifestazione dedicata al sistema casa-arredo. Attesi 270.000 visitatori, che potranno apprezzare le nuove tendenze del made in Italy e internazionali
Speciale Salone del Mobile

È senza dubbio l'appuntamento clou dell'anno per il design, il Salone Internazionale del Mobile di Milano, l'evento del settore-sistema casa-arredo più atteso di tutto il mondo. In una sola settimana, dal 16 al 21 aprile, si possono osservare centinaia di nuovi prodotti e le anteprime di tendenze di stile per l'arredo dello spazio domestico, compresa la cucina - presente al Salone Eurocucina - e dell'ufficio - in mostra al Salone Ufficio.
E anche se ci non sarà un vero e proprio spazio dedicato esclusivamente all'arredo di hotel, ristoranti e bar, è ormai un dato di fatto che qui le maggiori aziende del settore propongano non solo linee d'arredo che possono ambientarsi sia nella casa sia negli spazi dell'ospitalità, ma anche sistemi appositamente disegnati.
Del resto, per tutto il sistema dell'arredo, il contract (alberghiero e non) costituisce lo sbocco più interessante nei mercati mondiali. Lo testimonia il fatto che Federlegno Arredo ha dato vita all' Icdi (Italian contract design industry), supportato dal contributo scientifico dell'architetto Marco Piva e realizzato con Ice nell'ambito dell'Accordo di Settore stipulato con il Ministero per il Commercio Internazionale per la valorizzazione delle eccellenze delle aziende italiane nel mercato delle forniture contract.

Un settore in salute grazie all'export
Il trend di sviluppo di tutto il settore, contract compreso, è nettamente positivo malgrado i diversi problemi dell'economia globale. Secondo il Centro Studi Cosmit/Federlegno-Arredo, infatti, il fatturato alla produzione del 2007 del sistema legno-arredamento è cresciuto del 5% rispetto al 2006, sfiorando quota 40 miliardi e quindi rafforzando il buon risultato del 2006 (+3%). La crescita è stata influenzata dall'aumento del mercato interno (+4,9%), ma soprattutto dal forte incremento delle esportazioni (+8,4%), a cui la filiera dedica addirittura il 34,3% della produzione globale. «Un dinamismo, questo - afferma il presidente di Cosmit Rosario Messina - dovuto anche ai maggiori investimenti delle imprese del nostro Paese verso il miglioramento delle proprie strutture per competere in un mercato sempre più globale».
Il fenomeno è confermato dalle 165.000 presenze di stranieri in Fiera dello scorso anno - ben oltre la metà dei 240.000 visitatori - e le 641 aziende straniere espositrici.

L'impatto dei Saloni 2008
Per I Saloni del 2008, le previsioni sono anche superiori. Si parla dell'arrivo di 270.000 visitatori e della partecipazione complessiva di 2.375 espositori contro i 1.989 del 2007, che occupano una superficie di 220.000 metri quadrati.
Dati alla mano, dunque, il'evento è di portata internazionale. Per una settimana Milano è letteralmente assediata, con il “tutto esaurito” degli alberghi già registrato con cinque mesi di anticipo. «Un fenomeno di rilievo, che fa riflettere come questo importante evento fieristico si possa trasformare in un'opportunità di sviluppo - dice Sarah Mancino, membro della famiglia titolare dello Straf Hotel e che gestisce il Grand Hotel et De Milan. Anche noi siamo stati coinvolti dal turbine del design: lo Straf ospita “5five”, un progetto di allestimento che coinvolge 5 art-designer europei, un percorso scenografico in cui l'arte e il pezzo unico si propongono come alternativa alla standardizzazione».
Mentre dentro la Fiera si mostra il meglio della produzione d'arredo Made in Italy e mondiale, in città, nel il circuito del Fuori Salone, una moltitudine di showroom, di gallerie d'arte, locali, hotel e ristoranti, apre i propri spazi a oggetti, mobili, prototipi creati da designer italiani e stranieri.

Stili e tendenze
Tra le tendenze le più marcate emergono il tecno-barocco, lo stile revival anni '70 e, naturalmente, i progetti di nuova concezione. La prima trasla lo stile ricco e lussuoso del settecento europeo in pezzi d'arredo e oggetti ridondanti, che impiegano forme elaborate e texture shock e altamente tecnologiche. Come la pelle metallizzata o glitterata e tagliata a laser, il velluto e la crinolina, le laccature oro. Tra i pezzi più significativi, la poltrona in raso laminato di A. Ben Simhon, ispirata ai giubbotti dei piloti; la lampada Leaf (design N. Volpini) in pelle argentata traforata e le sedie in pelle Black is Black, di Altamoda, con gambe tornite e dorate e scocca rivestita in cocco, marbù e pizzi.
Lo stile anni '70, o “so seventies”, è la produzione di design che imita gli oggetti creati negli anni d'oro del design italiano ed europeo. Componibilità, forme rigonfie e che si rifanno ad elementi della natura connotano questa tendenza, che adotta colori accesi o il bianco puro di plastiche traslucide, pelle, oppure colori e materiali vintage come il feltro o il panno nelle tonalità seppia, ocra, bordeaux.
Lo stile “new concept”, invece, è un mix di tutte le istanze più nuove del design, che guarda al futuro cercando un approccio formale originale e coerente attraverso materiali evoluti, dalle plastiche di ultima generazione ai metalli inediti come il titanio.