A sbalzo sul lago

Un'area sulle rive di uno dei laghi più importanti del Nord Italia, un territorio non eccessivamente compromesso da un'espansione incontrollata e ancora in grado di mantenere un'identità forte: nel 2003 l'Amministrazione Comunale di Brienno ha dato avvio ai progetti per la sistemazione degli spazi pubblici del centro, e Lorenzo Noè (insieme all'ingegnere strutturista Gian Maria Bellasio), è stato selezionato per la progettazione di un parco lungo la via Regina.
Il paese non disponeva infatti di uno spazio in riva al lago per piccole manifestazioni, né di un parco per i bambini.
Il Parco della Regina si trova a valle del cimitero, ed è caraterizzato da un muro di pietra a tre arcate che contiene un terrapieno a circa sei metri dal livello medio del lago, che non può essere in alcun modo modificato, nè ulteriormente caricato.
Ai progettisti è stato chiesto di trasformare proprio la scarpata a valle del cimitero in una piazza-parco, rendendola perciò fruibile per diverse funzioni.
La soluzione adottata da Lorenzo Noè è quella di una struttura a sbalzo, appoggiata su colonne arretrate che si affaccia direttamente sull'acqua.
Il progetto è fatto di pochi elementi: una scala in pietra, una pavimentazione in legno, e un attracco per canoe e piccole imbarcazioni.
La piazza a sbalzo sul lago, ha un profilo spezzato e offre nuove visuali sul centro storico e sulla riva opposta. Il piano della piazza, digradante verso nord, ne amplifica le dimensioni e la trasforma in un piccolo palcoscenico. A sud il parco è delimitato da due volumi in legno, per i servizi igienici e per la scala di accesso all'attracco.
La continuità dei materiali tra i volumi e i percorsi conferiscono un'immagine omogenea all'intervento, mentre le loro direttrici oblique determinano viste inedite e scorci prospettici di grande interesse.
Lo spazio sottostante il piano del parco è adibito a magazzino, ed è delimitato da cavi in acciaio, su cui cresceranno piante rampicanti a mitigare ancor maggiormente l'impatto dell'intervento su paesaggio che ci appare molto misurato.
Un progetto intelligente e ben equilibrato che assolve la funzione richiesta, inserendosi in un contesto di grande pregio con assoluto equilibrio e valorizzando le caratteristiche del luogo sino a farle proprie.